La vita di Iris Apfel è stata veramente straordinaria e ricca di incredibili traguardi. La sua carriera come designer d’interni e la sua partecipazione ai lavori di ristrutturazione della Casa Bianca sono testimonianza del suo eccezionale talento e della sua versatilità. La sua passione per la moda e il suo stile unico l’hanno resa una figura iconica nel mondo della moda, e le sue collaborazioni con brand come H&M, Citroën, Magnum e altri sono state testimonianza della sua influenza e del suo fascino senza tempo.

La sua collezione di abiti, così come la retrospettiva dedicata a lei dal Met di New York, sono una testimonianza del suo impatto duraturo sull’industria della moda e dell’arte. La sua capacità di sfilare ancora sulla sua sedia a rotelle non solo dimostra la sua determinazione e la sua passione per la moda, ma anche la sua capacità di sfidare le convenzioni e di celebrare la diversità in ogni forma.

La sua straordinaria vita e la sua incredibile carriera sono state fonte di ispirazione per molti, dimostrando che lo stile e la creatività non hanno età. Il suo spirito audace e la sua passione per l’eccentricità hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo della moda e del design. Che il suo leggendario stile e la sua filosofia di essere audaci e autentici continueranno a ispirare generazioni future.

La Chiesa cattolica ha un nuovo Pontefice. Poco dopo le 18, la fumata bianca si è levata dal comignolo della Cappella Sistina, segno inequivocabile che i cardinali riuniti in conclave hanno raggiunto il quorum necessario per eleggere il successore di Papa Francesco. Con 89 voti, pari ai due terzi dei porporati aventi diritto, è stato eletto il 267° Papa della storia della Chiesa.

L’annuncio, atteso e carico di emozione, è stato accolto da un boato in Piazza San Pietro, gremita di fedeli provenienti da ogni parte del mondo. Tra loro, anche molti pellegrini sardi, che hanno voluto essere presenti in questo momento di svolta per la Chiesa universale.

Al levarsi del fumo bianco, la Basilica Vaticana ha risuonato del suono festoso delle campane, mentre cori di gioia si sono levati dalla folla. Tutti gli sguardi ora sono rivolti alla Loggia centrale di San Pietro, da dove il nuovo Papa si affaccerà per il primo saluto urbi et orbi, pronunciando il tradizionale “Buonasera” e rivelando il nome che ha scelto per il suo pontificato.

Il nuovo Pontefice si troverà ora a raccogliere l’eredità di Papa Francesco, primo Papa gesuita e sudamericano, che ha segnato un decennio di profonde riforme e dialogo nella Chiesa. Toccherà a lui guidare il popolo cattolico in una nuova fase della sua storia.

L’attesa ora è per il tradizionale “Habemus Papam”. Solo allora il mondo conoscerà il nome del nuovo Vescovo di Roma.