Il colosso di Bezos Amazon annuncia che entro il 2024 l’Italia sarà, insieme alla Gran Bretagna, il Paese che, subito dopo gli Usa partirà con la sperimentazione del servizio “Prime air”, la consegna con droni.

Verranno utilizzati i droni MK30, che sono più silenziosi, piccoli e leggeri rispetto ai modelli, utilizzati per i test in Usa. Una volta disponibile i clienti potranno scegliere la consegna con il drone al posto di quella tradizionale tra migliaia di articoli che pesano circa due chili. L’MK30 sarà in grado di volare anche in condizioni meteorologiche avverse, “anche con la pioggia”, hanno assicurato dai vertici Amazon, spiegando che i pacchi saranno messi all’interno del drone durante il viaggio per proteggerne il contenuto.

Le prime consegne via drone sono partite alla fine dello scorso anno in Texas e in California, con la possibilità di raggiungere, entro 60 minuti dall’ordine, clienti selezionati nel raggio di 6 chilometri dai siti logistici. Ora la società ha rilanciato con un nuovo modello di drone, che raddoppia le distanze percorse e aumenta la sicurezza, e ha confermato l’obiettivo di consegnare dal cielo 500 milioni di prodotti nel mondo, entro la fine del decennio. Amazon mapperà il territorio e i clienti potranno vedere sul sito se la loro area è coperta dal servizio, che all’inizio sarà gratuito.

La storia dei tre marinai dispersi sull’atollo di Pikelot, nel mezzo del Pacifico, per una intera settimana sembra uscita da un romanzo. Sono stati trovati grazie alla loro abilità nel tracciare la parola “Help” sulla spiaggia con delle foglie di palma.

I tre pescatori sono rimasti bloccati su un isolotto per oltre una settimana, vivendo di noci di cocco e acqua di un pozzo. I loro familiari hanno lanciato l’allarme quando non sono tornati da Pikelot, e l’intervento tempestivo delle autorità di Guam e delle forze militari statunitensi ha giocato un ruolo fondamentale nel ritrovamento e nel salvataggio dei marinai dispersi.

Prima del loro recupero sono stati lanciati diversi pacchi di sopravvivenza e una radio per stabilire un contatto con i naufraghi per assicurarsi che fossero in buone condizioni di salute e per fornire loro ulteriori supporti durante l’attesa del salvataggio.