La sua storia è stata raccontata dallo scrittore Andrea Barlocco. “Ecco Artù. Lui vive a Faenza con i suoi padroni quando la piena invade la città. I Vigili del Fuoco arrivano con il gommone per trarre in salvo la sua famiglia ma non caricano lui. Fabio, il suo padrone, fin da subito inizia a riempire i social di appelli perché senza Artù non poteva ritenersi salvata tutta la famiglia.

Foto Andrea Barlocco

Questa mattina Artù è stato ritrovato, sapete dove? Sul letto del suo padrone che aspettava il ritorno a casa della sua famiglia dando a tutti noi una grande lezione di fedeltà”.

“Artù sta bene ed è insieme alla sua famiglia che non lo ha abbandonato, ha semplicemente subito le stringenti regole di un soccorso in una situazione estrema”, conclude Barlocco.

Divieto di fumo all’aperto a meno di una certa distanza da altre persone, salvo esplicito consenso. È quanto deciso da una delibera di modifica del Regolamento, approvata dal Consiglio comunale di Torino. All’aperto, dunque, si potrà continuare a fumare, ma allontanandosi almeno a 5 metri dalle altre persone.

Rispetto fra le persone, riduzione dell’impatto del fumo, consumo più consapevole e maggior controllo verso l’abbandono di mozziconi per terra: queste le motivazioni principali della nuova norma.

La lettera “v” aggiunta all’articolo 7 del Regolamento di polizia urbana torinese vieta di “fumare in ogni caso in presenza di bambini o di donne in gravidanza e in ogni luogo all’aperto a una distanza inferiore a cinque metri da altre persone, senza il loro esplicito consenso”, estendendo il provvedimento a “sigarette, sigari, pipe, tabacco riscaldato, ogni prodotto a combustione e le sigarette elettroniche”.