Novità da Whatsapp: messaggi che scompaiono e screenshot vietati

Messaggi che scompaiono appena letti, screenshot vietati e la funzione "inoltra" bloccata: ecco tutte le novità su Whatsapp con cui presto dovremo fare i conti
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Novità in tema di privacy dal mondo Whatsapp, l’applicazione di messaggistica più utilizzata al mondo.
Nel 2020 l’app di proprietà di Meta aveva introdotto, come sappiamo, i messaggi che potevano sparire ( nell’arco di 24 ore, una settimana o tre mesi) ma stavolta rischia di superarsi in tema di sicurezza.
Infatti, secondo il portale WABetaInfo, l’azienda sarebbe al lavoro per fornire a tutti la possibilità di scrivere dei messaggi che scompaiano alla prima visualizzazione, proprio come avviene per le immagini e i video inviati in chat.
La funzione, sostengono gli esperti, sarebbe tra le più richieste da parte degli utenti.
Inoltre, i messaggi che scompariranno alla prima visualizzazione non potranno essere soggetti a screenshot e alla funzione “inoltra”.
Al momento, al di là degli annunci ufficiosi, non è stata stabilita una data per l’introduzione della nuova funzione, ma presumibilmente avverrà nel 2023, in concomitanza dei prossimi aggiornamenti dell’applicazione.

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È morto Emilio Fede, l’ex direttore del TG4 aveva 94 anni

La sua morte segna la fine di un’era per il giornalismo televisivo italiano: Personaggio discusso, lascia comunque un’impronta indelebile nella storia dei media del paese.
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Emilio Fede, noto giornalista e storico direttore del TG4, è deceduto il 2 settembre 2025 all’età di 94 anni. Era ricoverato da tempo nella Residenza San Felice di Segrate, alle porte di Milano, dove le sue condizioni di salute si erano aggravate nelle ultime ore.
Nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 24 giugno 1931, Fede iniziò la sua carriera giornalistica negli anni ’50, collaborando con testate come la Gazzetta del Popolo di Torino e la Rai. Nel 1992 divenne direttore del TG4 di Mediaset, ruolo che ricoprì fino al 2012, consolidando la sua posizione di rilievo nel panorama televisivo italiano.
La sua morte segna la fine di un’era per il giornalismo televisivo italiano, lasciando un’impronta indelebile nella storia dei media del paese.

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