“Una scoperta che cambierà la storia”. In Toscana da una vasca romana emergono 24 bronzi di importanza capitale

Un deposito votivo mai visto, con oltre 24 statue in bronzo, cinque delle quali alte quasi un metro. La più grande scoperta dai Bronzi di Riace
Il ritrovamento in Toscana, a San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, di un deposito votivo mai visto tra le acque di un’antica vasca romana, ha sconvolto il mondo dell’archeologia.
Un tesoro unico, che riscriverà la storia, composta da 24 statue in bronzo di raffinatissima fattura (cinque delle quali alte quasi un metro), da una incredibile quantità di iscrizioni in etrusco e in latino e da migliaia di monete antiche. Il tutto in perfetto stato di conservazione.
A dare la notizia è stata l’ANSA, che ha in anteprima intervistato l’archeologo Jacopo Tabolli, il giovane docente dell’Università per Stranieri di Siena, che dal 2019 guida il progetto. Il nuovo ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha già visitato il laboratorio e si è congratulato con Tabolli e la sua squadra.
“La scoperta più importante dai Bronzi di Riace e certamente uno dei ritrovamenti di bronzi più significativi mai fatti nella storia del Mediterraneo antico”, commenta sempre ad ad ANSA il dg musei del MiC Massimo Osanna, che ha appena approvato l’acquisto del palazzo cinquecentesco che ospiterà nel borgo di San Casciano le meraviglie restituite dal Bagno Grande, un museo al quale si aggiungerà in futuro un vero e proprio parco archeologico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nuoro, aggredisce la moglie in casa con un coltello: 73enne arrestato

Intervento della polizia di Stato dopo la chiamata della donna. L’uomo era armato di coltello e in evidente stato di alterazione.
Ennesima lite domestica sfociata in violenza nella serata di ieri a Nuoro. Un uomo di 73 anni, originario di Mamoiada ma residente nel capoluogo barbaricino, è stato arrestato dalla polizia di Stato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, minacce e porto abusivo di arma bianca.
L’allarme è scattato quando la moglie ha chiamato il numero di emergenza, segnalando la presenza del marito in casa in evidente stato di agitazione e armato di coltello. Gli agenti della Questura, durante la chiamata, hanno potuto ascoltare in diretta la violenta discussione, percependo chiaramente il rischio imminente di una degenerazione.
Due pattuglie sono intervenute rapidamente nell’abitazione, situata nelle case popolari del rione Nuraghe, in via Martiri della Libertà. Una volta sul posto, i poliziotti hanno trovato l’uomo in strada, visibilmente alterato e ancora armato.
Nonostante i ripetuti ordini di gettare il coltello, il 73enne ha opposto resistenza, rifiutandosi di collaborare. Dopo alcuni momenti di forte tensione, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e a disarmarlo. L’uomo è stato quindi tratto in arresto e trasferito negli uffici della Questura per gli accertamenti di rito.
La moglie, fortunatamente, non ha riportato ferite gravi, ma sarà ascoltata nei prossimi giorni per ricostruire l’episodio e chiarire se si trattasse di un caso isolato o di una situazione di violenze pregresse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA