Era incinta ma non lo sapeva: questa, in estrema sintesi, la storia di una 42enne della provincia di Caserta.

La donna, M.D. si è presentata all’ospedale riportando di un forte dolore all’addome, presumibilmente causato da una cistite acuta.

Ciò che hanno scoperto i medici aveva dell’incredibile: la signora, che non aveva mai avuto figli, era incinta di 33 settimane e si trovava quindi all’ottavo mese di gravidanza. Dopo aver riscontrato alcune piccole anomalie e tenendo conto del fatto che la donna non aveva seguito alcuna dieta che normalmente viene prescritta alle donne incinte e che non si era privata di una vita normale, i medici hanno deciso di procedere al parto cesareo.

La bimba, venuta al mondo con il peso di due chili e 400 grammi, è nata in buona salute ed ora è coccolata da mamma e papà, felici dell’inatteso dono.

Divieto di fumo all’aperto a meno di una certa distanza da altre persone, salvo esplicito consenso. È quanto deciso da una delibera di modifica del Regolamento, approvata dal Consiglio comunale di Torino. All’aperto, dunque, si potrà continuare a fumare, ma allontanandosi almeno a 5 metri dalle altre persone.

Rispetto fra le persone, riduzione dell’impatto del fumo, consumo più consapevole e maggior controllo verso l’abbandono di mozziconi per terra: queste le motivazioni principali della nuova norma.

La lettera “v” aggiunta all’articolo 7 del Regolamento di polizia urbana torinese vieta di “fumare in ogni caso in presenza di bambini o di donne in gravidanza e in ogni luogo all’aperto a una distanza inferiore a cinque metri da altre persone, senza il loro esplicito consenso”, estendendo il provvedimento a “sigarette, sigari, pipe, tabacco riscaldato, ogni prodotto a combustione e le sigarette elettroniche”.