Dpcm di Natale: coprifuoco sino alle 22, messe anticipate e possibili deroghe per i nonni soli.

Il coprifuoco resterà alle 22, bar e ristoranti chiuderanno alle 18, palestre e piscine non riapriranno, niente spostamenti tra le regioni e chiusura degli impianti sciistici. Il governo conferma la linea nel vertice con le Regioni, i Comuni e le province.

Il prossimo Dpcm sarà in vigore dal 4 dicembre.

L’unica eccezione potrebbe essere una deroga per i nonni: l’ipotesi allo studio è quella di consentire a un familiare con il suo nucleo più stretto di potersi spostare per trascorrere le festività con il genitore o il nonno solo. Le restrizioni dovrebbero valere fino al 15 gennaio. Le conferme arrivano anche dai i ministri Boccia e Speranza.

Nel pomeriggio si terrà una nuova riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione delle forze di maggioranza. La bozza del decreto sarà inviata domani alle Regioni per un’ultima valutazione. Il dpcm sarà firmato nella giornata del 3 dicembre.

Le messe natalizie dovrebbero essere anticipate, su questo la Conferenza espiscopale ha confermato la sua disponibilità. I negozi posticiperanno la chiusura alle 21 e i pranzi e le cene dovrebbero essere limitati a sei persone.

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.