Conte parla in diretta. Il premier è preoccupato per la rapida crescita curva epidemiologica. Uno stress al livello nazionale. Indice Rt è arrivato al 1,5, soglia critica. Elevato numero di positivi che ha reso difficoltose le operazioni di tracciamento. «Vogliamo tenere sotto controllo la curva. Gestire pandemia permette al sistema sanitario cure e scongiurare il secondo lockdown generale. Il paese non può più permetterselo. Dobbiamo fare il possibilie proteggere salute ed economia».

Il premier illustra le nuove misure, previste nel Dpcm, in particolare l’incremento della Dad, almeno al 75%, e smartworking rafforzato. «Coprifuoco è una parola che non amiamo. Muovetevi solo per ragioni di lavoro, studio e salute». E annuncia. «Già pronti indennizzi per i penalizzati da queste nuove norme. I ristori arrivano con bonifico bancario dall’agenzia dell’entrata, direttamente sui conti correnti: contributi a fondo perduto, credito di imposta, via la seconda tassa Imu, confermata cassa integrazione e una mensilità di reddito emergenza. Già da dicembre arriveranno le prime dosi dei vaccini».

Il prete statunitense Lawrence Kozak, di 51 anni, è stato arrestato per aver sperperato oltre 40mila euro in microtransazioni di giochi come Candy Crush e Mario Kart Tour, utilizzando i fondi della sua Chiesa. Le microtransazioni sono diventate una caratteristica comune nei giochi popolari di oggi, sia su dispositivi mobili che su console.

Tuttavia, questa dipendenza può avere conseguenze devastanti sul portafoglio, come dimostra il caso del prete, che ha rubato migliaia di dollari dalle carte di credito collegate alla chiesa per finanziare la sua abitudine al gioco.

Kozak è stato accusato di furto e altri crimini perpetrati nel corso di tre anni, secondo quanto riferito dalla procura della contea di Chester, Filadelfia. Le indagini hanno rivelato che ha speso un’enorme somma in transazioni Apple dal 2019 al 2022. Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.

Successivamente, Kozak ha restituito alla chiesa 8000 dollari in “rimborsi parrocchiali” e si è scusato con la comunità per il suo errore, impegnandosi a restituire l’intera somma spesa.