C’è anche un medico tra le vittime del Coronavirus, l’uomo è morto dopo essere stato contagiato mentre i pazienti affetti dall’influenza a Wuhan, da dove tutto è cominciato.

Le vittime ora sono 42 con 1.287 infezioni confermate. 30 le province della Cina coinvolte. E mentre si mette su un ospedale in pochissimi giorni dedicato esclusivamente alla gestione dell’epidemia, come riporta il Messaggero, sono stati inviati più di 1200 medici da tutto il paese per far fronte a una situazione critica.

Intanto da diversi paesi cominciano ad arrivare le prime notizie di nuovi casi: in Giappone è stato confermato il terzo caso di paziente affetto dal coronavirus. simile alla Sars. Anche in Australia il ministro della Sanità ha confermato il primo caso di infezione, di un uomo cinese, che era stato a Wuhan.

Terzo caso anche in Francia, un familiare di una persona alla quale era già stata diagnosticato il virus nei giorni scorsi. L’altro caso è stato registrato a Bordeaux.

Il prete statunitense Lawrence Kozak, di 51 anni, è stato arrestato per aver sperperato oltre 40mila euro in microtransazioni di giochi come Candy Crush e Mario Kart Tour, utilizzando i fondi della sua Chiesa. Le microtransazioni sono diventate una caratteristica comune nei giochi popolari di oggi, sia su dispositivi mobili che su console.

Tuttavia, questa dipendenza può avere conseguenze devastanti sul portafoglio, come dimostra il caso del prete, che ha rubato migliaia di dollari dalle carte di credito collegate alla chiesa per finanziare la sua abitudine al gioco.

Kozak è stato accusato di furto e altri crimini perpetrati nel corso di tre anni, secondo quanto riferito dalla procura della contea di Chester, Filadelfia. Le indagini hanno rivelato che ha speso un’enorme somma in transazioni Apple dal 2019 al 2022. Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.

Successivamente, Kozak ha restituito alla chiesa 8000 dollari in “rimborsi parrocchiali” e si è scusato con la comunità per il suo errore, impegnandosi a restituire l’intera somma spesa.