Addio a Bruno Pizzul, la voce eterna del calcio italiano

Indimenticabili le sue telecronache durante Italia ‘90, con le “Notti Magiche” che fecero sognare un intero Paese. Il suo iconico grido “Roberto Baggiooooo” è rimasto impresso nella memoria collettiva, così come la sua capacità di trasformare ogni partita in un racconto avvincente.
Il mondo del calcio e del giornalismo sportivo piange la scomparsa di Bruno Pizzul, spentosi oggi all’età di 86 anni. La sua voce profonda e rassicurante ha raccontato per oltre tre decenni le emozioni della Nazionale italiana, accompagnando generazioni di tifosi davanti allo schermo.
Nato a Udine l’8 marzo 1938, Pizzul è stato il telecronista ufficiale degli Azzurri dal 1986 al 2002, narrando cinque Mondiali e quattro Europei. Indimenticabili le sue telecronache durante Italia ‘90, con le “Notti Magiche” che fecero sognare un intero Paese. Il suo iconico grido “Roberto Baggiooooo” è rimasto impresso nella memoria collettiva, così come la sua capacità di trasformare ogni partita in un racconto avvincente.
Oltre alle telecronache, Pizzul ha condotto storici programmi come “Domenica Sprint” e “La Domenica Sportiva”, diventando un punto di riferimento nel giornalismo sportivo italiano. Il suo stile pacato, la competenza e la passione con cui raccontava il calcio lo hanno reso un narratore unico, capace di unire il Paese sotto i colori della Nazionale.
Con la sua scomparsa, l’Italia perde non solo una voce iconica, ma anche un simbolo di professionalità ed eleganza. Oggi il mondo dello sport si stringe attorno alla sua famiglia, consapevole che il ricordo di Bruno Pizzul continuerà a vivere nei cuori di chi ha avuto il privilegio di ascoltarlo.

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