L’attore Gene Hackman è stato trovato senza vita insieme alla moglie, Betsy Arakawa, e al loro cane nella residenza di Santa Fe, in New Mexico. Le autorità locali hanno dichiarato che non ci sono segni evidenti di un atto criminale, ma le cause del decesso restano al momento sconosciute.
Gene Hackman, nato il 30 gennaio 1930 a San Bernardino, California, ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. Nonostante sia arrivato tardi nel mondo dello spettacolo, il suo talento lo ha portato rapidamente al successo. Il debutto nel film Lilith (1964) con Warren Beatty lo fece notare dal regista Arthur Penn, che gli affidò un ruolo chiave in Gangster Story (1967), pellicola che gli valse la prima nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista.
Nel 1971, Hackman raggiunse la fama internazionale grazie a Il braccio violento della legge, dove interpretò il poliziotto Popeye Doyle, ruolo che gli fece conquistare sia l’Oscar che il Golden Globe come miglior attore protagonista. Solo tre anni dopo, fu protagonista de La conversazione (1974), capolavoro di Francis Ford Coppola.
L’eclettismo di Hackman lo portò a spaziare tra i generi cinematografici con naturalezza. Diede vita a personaggi iconici come Lex Luthor nel Superman di Richard Donner (1978) e si distinse nella commedia con un cameo memorabile in Frankenstein Junior (1974). Gli anni ’80 e ’90 furono altrettanto prolifici, con ruoli di spicco in Mississippi Burning – Le radici dell’odio (1988), Potere assoluto (1997) e Nemico pubblico (1998). Nel 1992, ottenne il secondo Oscar per la sua straordinaria interpretazione dello sceriffo inflessibile in Gli spietati di Clint Eastwood.
Uno degli ultimi successi di Hackman fu I Tenenbaum (2001), dove interpretò un padre disfunzionale con grande ironia e sensibilità. Dopo aver recitato in Due candidati per una poltrona (2004), decise di ritirarsi definitivamente dalla recitazione e dedicarsi alla scrittura, pubblicando quattro romanzi.
Hackman e sua moglie Betsy Arakawa, una pianista classica, si erano sposati nel 1991 e vivevano in un complesso residenziale chiamato Old Sunset Trail, situato a nord-est di Santa Fe. Lontano dalle luci di Hollywood, l’attore ha trascorso gli ultimi anni in tranquillità, scegliendo di non tornare mai sul grande schermo, una decisione rara nel mondo dello spettacolo.
La scomparsa di Gene Hackman segna la fine di un’era per il cinema americano. Il suo talento, la sua versatilità e la sua capacità di dare profondità ai personaggi resteranno impressi nella memoria degli appassionati e nella storia del cinema.
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