Una t-shirt in regalo per chi sceglie di compiere il nobile gesto di donare il sangue. Con questa iniziativa il Centro trasfusionale della Asl Ogliastra ha voluto rilanciare la campagna di raccolta nel territorio ogliastrino. Un’idea nata in seguito all’adesione del Centro trasfusionale del N.S. della Mercede al progetto “Dèv – Donare è vita”, portato avanti dalla Src (Struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali).

La Sardegna continua a vivere una preoccupante emergenza sangue, ma ognuno di noi può fare qualcosa di concreto ed ha il grande potere di salvare la vita dei più fragili. Donare il sangue è facilissimo, richiede solo pochi minuti e permette di tenere sotto controllo la propria salute, senza alcun costo.

«Chiediamo a tutti i cittadini di recarsi nella sede del nostro Centro trasfusionale di Lanusei per donare – afferma Giusy Cabiddu, direttrice del Centro trasfusionale della Asl Ogliastra – per chi verrà a trovarci
è pronta una bellissima t-shirt del progetto “Dèv”: un piccolo regalo per chi decide di compiere questo gesto di grande generosità». Negli scorsi mesi il Centro trasfusionale della Asl ha mostrato grande
dinamicità, organizzando numerose iniziative: grazie al prezioso supporto dell’Avis territoriale, ha realizzato diverse attività che hanno coinvolto società sportive, forze dell’ordine, scuole e associazioni. Da sottolineare le uscite effettuate con l’autoemoteca nelle spiagge, con una buona partecipazione dei turisti che hanno scelto i litorali ogliastrini per le loro vacanze estive. E per il prossimo futuro, sono in arrivo altre novità. «Questa iniziativa – continua Cabiddu – è solo la prima di una delle tante che abbiamo calendarizzato per questo autunno. A livello regionale la richiesta di sangue è in crescita e noi intendiamo rispondere aumentando il nostro impegno».

I cittadini interessati a donare possono recarsi al Centro trasfusionale di Lanusei dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle 12.00, previo appuntamento, telefonando allo 0782 490 229. «Ricordiamo che donare il sangue ha degli effetti positivi anche per chi dona – osserva Giusy Cabiddu – chi decide di donare viene sottoposto ad un check-up approfondito che consente di verificarne lo stato di salute. Non si tratta quindi solo del bene che facciamo nei confronti degli altri – conclude – ma anche di quello che stiamo facendo a noi stessi».

«Non ce la faccio, non posso.» Con voce bassa, Mauro Bergoglio, nipote di Papa Francesco e figlio di Oscar, aveva risposto così a una radio argentina. Infermiere a Buenos Aires, non avrebbe potuto permettersi il volo per Roma: il costo era troppo alto per le sue possibilità.

La notizia ha attraversato l’oceano, toccando il cuore di un’italiana che ha scelto di restare anonima. Senza esitare, ha regalato a Mauro e a sua moglie due biglietti aerei.

E così, grazie a un gesto di solidarietà silenziosa, anche loro hanno potuto essere presenti questa mattina a Piazza San Pietro, stringendosi per l’ultimo saluto a chi ha sempre difeso i più umili.