Loculi troppo stretti per le bare di chi è in sovrappeso: scoppia la polemica
Il caso è finito sulle cronache di tutta Italia e la replica del Comune non si è fatta attendere.
C’è un comune in Italia dove morire se si è un po’ sovrappeso può essere un problema.
I loculi meno datati del cimitero di Tricase, in provincia di Lecce, circa 200, sono larghi 75 centimetri, ben 13 cm in meno rispetto a quelli costruiti fino agli anni ’90. Una misura troppo ristretta per i defunti che arrivano in cimitero all’interno di bare dalle dimensioni generose.
Non sono state poche le polemiche nelle ultime settimane, visto che alcune famiglie non hanno potute vedere esauditi i desideri dei loro cari passati a miglior vita. Una donna avrebbe voluto essere tumulata accanto al marito e alla figlia ma proprio per questo motivo non è stato possibile.
Il caso è finito sulle cronache di tutta Italia e la replica del Comune non si è fatta attendere. “Non c’è nessun caso di mancata sepoltura dei deceduti in sovrappeso, il nostro cimitero ha disponibilità di loculi per tutti – commenta l’assessore Rocco Piceci -. Lamentele del genere al mio ufficio non sono mai giunte. Nella zona nuova, in continuità con la vecchia realizzata negli anni 80 sono stati realizzati loculi prefabbricati che rispettano le misure previste dalla polizia mortuaria: 75 centimetri di larghezza, 70 di altezza e 2,25 metri di profondità. Nella vecchia zona cimiteriale, in cui i loculi realizzati in opera hanno misure più generose, procediamo ogni all’estumulazione di 104-115 salme e si liberano altrettanti loculi dopo un’occupazione di 25 anni: si tratta dello stesso numero della mortalità per anno di Tricase. Una persona che pesa più di 150 chili ha bisogno di una cassa larga 76 centimetri che nei nuovi loculi non entra, per questo viene posizionata nella zona vecchia. Non abbiamo mai avuto un feretro nella camera mortuaria per più di mezza giornata, quindi il problema della carenza di loculi per persone obese semplicemente non esiste”.
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