Addio a Piero Angela, le parole commoventi del figlio Alberto alla camera ardente

"Per me è stato come vivere con Leonardo Da Vinci. Con l’ultimo discorso ha detto ‘cercate di fare la vostra parte’: ecco, io cercherò di fare la mia"
Tantissimi, oggi, alla Camera Ardente allestita in Campidoglio, per dare l’ultimo saluto al compianto e celebre divulgatore scientifico Piero Angela.
Tra loro, ovviamente, il figlio Alberto, che ha salutato l’amato padre con parole molto commoventi:
“Le persone che amiamo non dovrebbero lasciarci mai. L’eredità di papà non è qualcosa di fisico o di lavoro, ma di approccio alla vita. Ha vissuto fino all’ultimo con razionalità, e se n’è andato dopo una vita piena, come ci si alza da una bella cena con gli amici. Per me, è stato come vivere con Leonardo da Vinci. Continuerà a vivere attraverso libri, trasmissioni, dischi e soprattutto in tutti quei ragazzi che cercano l’eccellenza. Con l’ultimo discorso ha detto ‘cercate di fare la vostra parte’: ecco, io cercherò di fare la mia.”

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Nuoro, aggredisce la moglie in casa con un coltello: 73enne arrestato

Intervento della polizia di Stato dopo la chiamata della donna. L’uomo era armato di coltello e in evidente stato di alterazione.
Ennesima lite domestica sfociata in violenza nella serata di ieri a Nuoro. Un uomo di 73 anni, originario di Mamoiada ma residente nel capoluogo barbaricino, è stato arrestato dalla polizia di Stato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, minacce e porto abusivo di arma bianca.
L’allarme è scattato quando la moglie ha chiamato il numero di emergenza, segnalando la presenza del marito in casa in evidente stato di agitazione e armato di coltello. Gli agenti della Questura, durante la chiamata, hanno potuto ascoltare in diretta la violenta discussione, percependo chiaramente il rischio imminente di una degenerazione.
Due pattuglie sono intervenute rapidamente nell’abitazione, situata nelle case popolari del rione Nuraghe, in via Martiri della Libertà. Una volta sul posto, i poliziotti hanno trovato l’uomo in strada, visibilmente alterato e ancora armato.
Nonostante i ripetuti ordini di gettare il coltello, il 73enne ha opposto resistenza, rifiutandosi di collaborare. Dopo alcuni momenti di forte tensione, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e a disarmarlo. L’uomo è stato quindi tratto in arresto e trasferito negli uffici della Questura per gli accertamenti di rito.
La moglie, fortunatamente, non ha riportato ferite gravi, ma sarà ascoltata nei prossimi giorni per ricostruire l’episodio e chiarire se si trattasse di un caso isolato o di una situazione di violenze pregresse.

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