Ragnatele quasi ovunque, nei campi, negli alberi, nei segnali stradali: un vastissimo effetto flou che ha dell’incredibile.

E’ successo in Australia, nello stato di Victoria, dopo una grossa ondata di maltempo. Gli esperti affermano che le tele sono create con una tattica di sopravvivenza nota come “ballooning”, con la quale i ragni di fronte a condizioni avverse secernono la seta per arrampicarsi su un terreno più elevato e fuggono per cercare posti migliori.

In pratica, spiegano, è probabile che “milioni” di ragni abbiano lanciato ragnatele sugli alberi circostanti per alzarsi da terra molto rapidamente. “La seta si snoda e si attacca alla vegetazione e così possono scappare”.

La storia dei tre marinai dispersi sull’atollo di Pikelot, nel mezzo del Pacifico, per una intera settimana sembra uscita da un romanzo. Sono stati trovati grazie alla loro abilità nel tracciare la parola “Help” sulla spiaggia con delle foglie di palma.

I tre pescatori sono rimasti bloccati su un isolotto per oltre una settimana, vivendo di noci di cocco e acqua di un pozzo. I loro familiari hanno lanciato l’allarme quando non sono tornati da Pikelot, e l’intervento tempestivo delle autorità di Guam e delle forze militari statunitensi ha giocato un ruolo fondamentale nel ritrovamento e nel salvataggio dei marinai dispersi.

Prima del loro recupero sono stati lanciati diversi pacchi di sopravvivenza e una radio per stabilire un contatto con i naufraghi per assicurarsi che fossero in buone condizioni di salute e per fornire loro ulteriori supporti durante l’attesa del salvataggio.