Nel documento, inviato alle Regioni, Figliuolo però chiede che venga mantenuta particolare attenzione per i soggetti fragili, classi di età over 60 e cittadini che presentano comorbidità.

Intanto il Commissario per l’emergenza sanitaria ha scritto alle Regioni perché da lunedì 17 maggio si accettino le prenotazioni anche degli over 40, le persone cioè nata fino al 1981.

Anche se in diverse regioni comunque le vaccinazioni vanno a rilento, e quindi la priorità va data alle fasce di età di persone più anziane, l’obiettivo è quello di velocizzare la campagna vaccinale.

Capita infatti che i candidati delle fasce che hanno la priorità rifiutino il vaccino AstraZeneca o più in generale la vaccinazione, accettando le prenotazioni degli over 40 si estende la platea dei candidati e dunque si coprono “i vuoti”.

Continuano intanto ad arrivare nel Paese nuove consegne di vaccini. Questa settimana sono in arrivo circa 3 milioni di dosi di vaccino entro il weekend. Domani è previsto l’afflusso di oltre 170mila dosi di Johnson&Johnson all’hub nazionale vaccini della Difesa, dove entro la fine di questa settimana arriveranno anche circa 360mila dosi di Vaxzevria (AstraZeneca) e oltre 390mila di Moderna.

È stato rilevato il primo caso di infezione umana del ceppo H10N3 dell’influenza aviaria in Cina.

Il caso è stato registrato nella città di Zhenjiang nella provincia dello Jiangsu – a renderlo noto la Commissione Nazionale della Sanità del Paese asiatico -.

Il contagiato un 41enne, che aveva sviluppato febbre e altri sintomi il 23 aprile ed era stato ricoverato il 28 aprile.

Sempre secondo la commissione, le condizioni del paziente sarebbero stabili e sarebbe prossimo ad essere dimesso dall’ospedale.

Intanto è scattato il protocollo di sicurezza per arginare la diffusione del virus, con i contatti stretti dell’uomo sotto osservazione medica e continuo monitoraggio.