È morto il boss della camorra Raffaele Cutolo, aveva 79 anni. Negli anni ’80 il carcere duro in Sardegna
Di recente gli avvocati avevano spesso chiesto il trasferimento di Cutolo in ospedale con differimento della pena, ma il Tribunale di Sorveglianza di Bologna ha sempre negato questa misura.
È morto Raffaele Cutolo, boss della camorra.
“‘O Professore”, così lo chiamavano in carcere, è stato il fondatore e capo della nuova camorra organizzata (Nco). Aveva 79 anni ed era ricoverato nel reparto sanitario del carcere di Parma, dove era detenuto in regime di 41 bis dopo essere stato condannato a quattro ergastoli a partire dal 1995.
Di recente gli avvocati avevano spesso chiesto il trasferimento di Cutolo in ospedale con differimento della pena, ma il Tribunale di Sorveglianza di Bologna ha sempre negato questa misura. «Si può ritenere che la presenza di Raffaele Cutolo potrebbe rafforzare i gruppi criminali che si rifanno tuttora alla Nco, gruppi rispetto ai quali Cutolo ha mantenuto pienamente il carisma», avevano scritto i giudici.
Cutolo fu anche prigioniero del durissimo carcere di massima sicurezza dell’Asinara: nel 1982, su disposizione dell’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini, fu “esiliato” nell’isola sarda. Il carcere era allora chiuso e fu riaperto solo per il suo confino. Era necessario isolare il boss dal suo contesto criminale e l’Asinara era l’unico posto in cui sarebbe stato possibile. Particolare molto controverso di quel periodo furono le nozze celebrate dal cappellano del carcere nel 1983 tra lo stesso Cutolo e Immacolata Jacone, figlia del boss Salvatore e sorella dei camorristi Giovanni e Luigi.
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