Ieri notte sulla cupola della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco Della Musica a Roma è stato proiettato un grande abbraccio di Gigi Proietti.

Nei prossimi giorni invece – come ha annunciato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti –  Tufello, quartiere romano in cui è cresciuto Gigi Proietti, ospiterà un murale in ricordo del grande attore. L’iniziativa è voluta dalla Regione Lazio insieme ad ATER Roma e in collaborazione con la Fondazione Roma Cares della AS Roma.

Oggi però la Capitale si è fermata per dare l’ultimo saluto a uno dei suoi figli più grandi, uno dei più amati e talentuosi attori del teatro italiano dagli anni ’60 ad oggi.

Il suo feretro è stato salutato da un lungo applauso e dalle lacrime della gente comune lungo la strada per il Globe Theatre, il teatro da lui fondato, poi all’interno il saluto di tanti artisti.

Splendida la lettera scritta per lui da Enrico Brignano, uno dei suoi tanti allievi.

Infine la cerimonia funebre nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo, alla presenza di sole 60 persone a causa della pandemia Covid-19. Tutta la cerimonia è stata trasmessa in diretta su Rai 1

Le barzellette, l’arte di far ridere le persone con storie divertenti della durata di pochi minuti, a volte di pochi secondi.

In questo, Gigi Proietti, scomparso questa notte nel giorno del suo ottantesimo compleanno, era il migliore, il numero uno.

Vi riproponiamo la sua barzelletta più famosa, “l’orango e la lucertola”, uno sketch senza tempo che fa sbellicare dalle risate ogni volta.