I sei componenti della “banda dello spray” che nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 causarono la morte di cinque minorenni e di una madre di 39 anni a Corinaldo, sono stati tutti condannati.

Ugo Di Puorto, Raffele Mormone, Badr Amouiyah, Andrea Cavallari, Moez Akari e Souhaib Haddada, tutti della provincia di Modena, sono stati condannati a 10 e 12 anni dal Tribunale di Ancona per la morte cagionata agli adolescenti Asia Nasoni, Benedetta Vitali, Daniele Pongetti, Emma Fabini, Mattia Orlandi e alla 39enne Eleonora Girolimini.

Durante la serata i sei spruzzarono dello spray al peperoncino per compiere dei furti con strappo all’interno del locale. Generarono il panico e nella calca morirono le sei vittime.

Confermata l’accusa di omicidio preterintenzionale, ma non quella dell’associazione a delinquere. La pena è stata ridotta in ragione della scelta del processo abbreviato.

Cinque ragazze sono state arrestate in Egitto per aver violato, su TikTok e altri social, la moraole pubblica. La loro colpa? Beh, come riporta Il Messaggero, è stata di presentarsi con il volto “troppo truccato”, con abiti occidentali, in certi casi ballando a ritmo di hip pop.

È stato così che è stato emesso un verdetto contro Haneen Hossam, Mowada al-Adham e altre tre ragazze.

La prima ad essere arrestata è stata Haneen Hossam: spiegava in un filmato visto da 1,3 milioni di persone a fare come lei, a diventare influencer e a guadagnare denaro tramite i propri video.

La sentenza – comprensiva di circa 300mila sterline egiziane, circa 13mila euro – può essere impugnata.