Ieri sera i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Cagliari hanno tratto in arresto nella flagranza dei reati di detenzione ai fini di spaccio: Raffaele Scano, 47enne disoccupato, pregiudicato, di Cagliari e Stefano Scanu, 48enne, operaio, pregiudicato, di Cagliari.

I 2 sono stati fermati in via Giardini da due distinte squadre di militari che poco prima avevano notato per strada quello che poteva essere uno scambio di sostanze. In particolare lo Scano è stato bloccato a bordo della sua auto (con a bordo la figlia minorenne) e a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 10 gr circa di eroina. La perquisizione è stata estesa alla sua abitazione, dove sono stati rinvenuti materiali per pesatura e confezionamento dello stupefacente oltre a 800 € circa in banconote di vario taglio (ritenute proventi attività di spaccio).

Lo Scanu invece è stato fermato a piedi da solo e la perquisizione personale ha consentito di rinvenire una dose di eroina che, unitamente all’atteggiamento particolarmente preoccupato e al precedente scambio, ha determinato una perquisizione durante la quale è stato rinvenuto poco piú di 1 kg di eroina in pietra (che una volta lavorato può essere triplicato) e materiale per pesatura e confezionamento. Il valore commerciale della droga sequestrata si aggira intorno ai 300.000 € (si consideri che attualmente il valore medio di una dose di 0,25 gr sulla piazza è di circa 25€). Gli arrestati sono stati portati a Uta.

«Dopo quasi 15 anni di battaglie, la Corte Costituzionale, con sentenza n. 65/2019, ha respinto il ricorso del Governo contro la Legge Regionale che riconosceva ai pochi Comuni, non ancora passati ad Abbanoa, l’autonomia a gestire il Servizio Idrico. Finalmente si conclude una vicenda durata quasi tre lustri. Per il paese di Arzana è una grande vittoria, per me un altro importante traguardo raggiunto nell’interesse della mia comunità. Abbanoa ad Arzana non arriverà mai e finalmente potremo, in totale autonomia, gestire un bene prezioso (la nostra acqua) senza doverne prima discutere con nessuno».

Così il sindaco di Arzana Marco Melis sulla sentenza della Corte Costituzionale che aveva per oggetto “Acque e acquedotti – Norme della Regione autonoma Sardegna – Norme di organizzazione del servizio idrico integrato – Affidamento della gestione del servizio a società interamente pubbliche. Commissione per il controllo analogo – Funzioni regionali – Quota di partecipazione azionaria della Regione nella società di gestione del servizio idrico integrato. Disciplina delle gestioni esistenti nell’ambito territoriale ottimale”.