Bomba inesplosa e scritta: “No al voto per i pastori”. Alta tensione in Sardegna

La bomba, ad alto potenziale, è stata trovata a Torpè sul davanzale di una struttura comunale usata come sede elettorale. Anche una scritta: "No al voto per i pastori"
Nonostante l’accordo raggiunto per fissare il prezzo del latte a 80 centesimi al litro (che diventerà un euro a regime), nelle campagne sarde la tensione non accenna a calare. A Torpè, nel Nuorese, è stata ritrovata una bomba sul davanzale di una struttura comunale: l’ordigno non è esploso solo a causa della miccia difettosa. Sui muri del centro ricreativo di Biddanoa, invece, sono comparse scritte “no al voto per i pastori”.
Come riporta l’Ansa, l’ordigno ritrovato sulla finestra era di alto potenziale e avrebbe potuto danneggiare anche le abitazioni vicine alla struttura, un edificio che ospita di solito la sede elettorale per le consultazioni. Sulla vicenda indaga la polizia, intervenuta con gli artificieri.

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“Sbloccate le opere pubbliche e ridate il lavoro agli operai edili d’Ogliastra”. Il sit in dei sindacati oggi sulla 389

Si sono dati appuntamento questa mattina a Villagrande, al bivio della SS 389, per chiedere a gran voce il lavoro per gli operai edili del territorio e lo sblocco della opere pubbliche.
I sindacati ogliastrini, appoggiati da un discreto numero di cittadini, si sono dati appuntamento questa mattina a Villagrande, al bivio della SS 389, per chiedere a gran voce il lavoro per gli operai edili del territorio e lo sblocco della opere pubbliche.
Obiettivo? Rilanciare il settore e l’Ogliastra. In particolare è stato chiesto lo sblocco della SS 389 ( dal bivio Villagrande al bivio Arzana), della SS 125 Bari Sardo-Tortolì/ Tertenia-San Priamo, della SP 27 Villagrande-Tortolì e della SP Seui-Lanusei”.
“Siamo un sindacato che da sempre lotta per il lavoro. Sono troppi gli edili disoccupati o costretti a lavorare in nero. Chiediamo che partano i cantieri e basta con le promesse – ha affermato Maurizio Piras, FILCA – Negli ultimi anni hanno perso il lavoro migliaia di operai edili. In Sardegna più di 20mila. E’ un paradosso, ci sono progetti, ci sono finanziamenti ma le opere non partono. Gli operai edili hanno sempre manifestato per tutti, lo dico con orgoglio. Sono scesi in piazza ogni volta che è stato necessario, per la sanità, per il tribunale e per tutte le istanze del territorio. Non ultimo sulla SS 125 hanno scioperato in solidarietà con i pastori”.
“Siamo veramente preoccupati – Centinaia di lavoratori edili stanno andando nelle sedi sindacali a fare il certificato ISEE per chiedere il reddito di cittadinanza. Non siamo contrari ma alla politica chiediamo: fate ripartire il lavoro!” ha concluso Piras.

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