Finito l’infinito calvario del bambino trasportato da Iglesias a Lanusei, poi a Sassari e poi ancora a Genova.

A darne notizia, il leader di Sardi liberi Mauro Pili – che aveva scritto un lungo post per denunciare il fatto.

“++++ Calvario infinito” ha scritto la notte tra il 15 e il 16 febbraio. “Il bambino trasferito ieri notte da Iglesias a Lanusei per mancanza di posti letto è da questo pomeriggio a Sassari. Il piccolo si trova in gravissime condizioni. L’ennesimo trasferimento è stato necessario perché l’elicottero attivato per il trasferimento al Gaslini di Genova avrebbe avuto difficoltà, pare per le condizioni meteo, e ha optato per l’ospedale civile di Sassari. Su richiesta dei genitori ho chiesto l’intervento immediato del prefetto di Sassari per allertare un mezzo aereo per il trasferimento a Genova. Con grande efficacia il prefetto si è immediatamente attivato per far mettere a disposizione un aereo utile al trasferimento. Le condizioni del bambino, alla luce dei riscontri incrociati con i medici del Gaslini, risultavano gravissime. A quel punto si è deciso di utilizzare l’aereo per trasportare i medici del Gaslini con una adeguata strumentazione ad Alghero, dove sono arrivati da due ore! Obiettivo stabilizzarlo e poi tentare nelle prossime ore il decollo verso Genova! Tutto questo nel 2019!”

Ma le buone nuove arrivano ieri mattina:         

“Nel cuore della notte il piccolo bambino di Iglesias, vittima di un’odissea sanitaria tra Iglesias, Lanusei e Sassari, è stato trasferito al Gaslini di Genova. Un’equipe chirurgica alle 3 del mattino ha iniziato il delicato intervento al cuore che si è concluso da pochissimo. La prognosi è riservata ma l’intervento è riuscito perfettamente. Un abbraccio da tutti noi ai genitori che vegliano sul piccolo”.

Odissea sanitaria tra Iglesias, Lanusei e Sassari: il bambino si trova a Geniva, intervento riuscito

L’Associazione Voltalacarta ha presentato ieri ad Arzana l’incontro mirato alla sensibilizzazione “Voci di un verbo plurale. Insieme si fa la differenza”, una video inchiesta sulla violenza maschile contro le donne e sulla disparità di genere (con le interviste dell’Istituto Leonardo Da Vinci di Lanusei e dell’Istituto tecnico industriale di Tortolì).

All’incontro, svoltosi alle 11 nell’Aula consiliare del Comune, molta partecipazione.

“Discutere di parità di genere, violenza sulle donne, omofobia e sessismo nel lavoro e nel linguaggio con ragazzi e ragazze delle scuole medie può sembrare un’impresa difficilissima. Invece non solo è possibile, ma anche estremamente gratificante” ha scritto ieri sui social Loredana Rosa Brau, Presidente dell’Associazione Voltalacarta.
“Ne abbiamo avuto conferma questa mattina ad Arzana, dove abbiamo incontrato gli alunni delle tre classi della scuola media. Sentire ragazz* così giovani mettersi in gioco, partecipare e affrontare temi delicati, avanzando riflessioni e interrogativi profondi, è un’esperienza di immenso valore che ci dà lo stimolo per continuare il nostro lavoro con ancora più convinzione.
Grazie di cuore ad alunn* e insegnanti, tutt* molto partecipi al dibattito seguito alla proiezione della nostra video inchiesta, e al dirigente Antonio Alba.
Un grazie particolare al Comune di Arzana che ha messo a disposizione l’aula consiliare e al suo Sindaco Marco Melis, che ha introdotto la mattinata con una perfetta sintesi del tema”.