Maglia nera alla Sardegna: natalità in crollo. La Società italiana di Pediatria lancia l’allarme

La Sardegna perde, ogni anno, poco meno di 500 bambini rispetto all’anno precedente. A rivelare questo dato disarmante, Istat, e non solo, si rischia solo di peggiorare. Male, molto male: i dati riferiti al 2018 parlano chiaro, la situazione è grave.
4000 nati in meno dal 2010 nell’Isola.
Come scrive Ansa, la Sardegna perde, ogni anno, poco meno di 500 bambini rispetto all’anno precedente. A rivelare questo dato disarmante, Istat, e non solo, si rischia solo di peggiorare. Male, molto male: i dati riferiti al 2018 parlano chiaro, la situazione è grave.
La Società italiana di pediatria, durante l’incontro “Culle vuote. Sardegna e natalità” con esperti, specialisti e principali attori delle politiche sanitarie, ha lanciato infatti l’allarme.
«Un fenomeno nazionale» ha detto Giuseppe Masnata, presidente della Consulta pediatrica regionale, ad Ansa «che ha svuotato l’Italia di una ‘città’ di 150/180mila bambini. E la Sardegna ha la maglia nera. Stiamo andando verso una società senza zie e nipotini. Noi poniamo il problema: in questo momento il tema è stato sottovalutato e siamo in ritardo. In Francia sono state ad esempio adottate misure efficaci per promuovere la natalità. E qui?»
«Un’inesorabile discesa ha fatto precipitare la Sardegna dai 13.538 nati del 2010 ai 10.142 del 2017. La provincia con la maggiore natalità è, complice la presenza di stranieri e di buone condizioni economiche, la Gallura» ha precisato la presidente sezione sarda Società italiana pediatria e direttore Oncoematologia pediatrica, ospedale Microcitemico Antonio Cao, Rossella Mura.

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