Lieto fine per una tortora in difficoltà.
Ieri le guardie eco-zoofile Anpana Nuoro-Ogliastra l’hanno salvata e portata dalla dottoressa Scattu che si occupa di fauna selvatica.
Nelle scuole di Baunei, Urzulei e Santa Maria sono partiti i primi laboratori del progetto “Ci siamo!”. Ad annunciarlo, la responsabile della comunicazione, Fabiana Carta. A Triei si inizia a novembre. Orientamento e insegnamento, con approccio attivo e interattivo, con l’obiettivo e la speranza di miglioramento della qualità di vita scolastica e relazionale e di riduzione della povertà educativa: tutto questo è al centro di questo importante e imponente progetto che vede la collaborazione di tante persone. si tratta, altresì, di un sostegno alle famiglie e di nuove opportunità per i ragazzi.
«L’innovazione del progetto è data dalla cooperazione tra Scuola/partner privati e Università, i quali dovranno individuare, documentare, valutare e certificare le conoscenze le abilità acquisite dai ragazzi durante ogni anno di progetto. Un altro punto di forza e innovazione del progetto sarà la sinergia tra l’esperienza d’insegnamento dei docenti e le capacità tecniche e professionali dei partner coinvolti, che consentirà ai ragazzi un accesso a servizi di alta qualità scientifica a costo zero» aveva dichiarato qualche settimana fa Fabiana Carta.
Ma quali laboratori sono partiti?
«Questi laboratori sono condotti da esperti. A Baunei sono stati fatti i laboratori di Archeologia (con l’esperta Giusi Gradoli) con le classi prima media e seconda media. A Santa Maria (sempre le prime classi delle scuole medie) i laboratori di Zoologia e Scienze naturali (Giulia Murgia e Fabio Schirru) e a Urzulei i laboratori di Scienze Naturali e Geologia (Marco Dessì e Fabio Schirru) – sempre nelle stesse classi –. Gli orari vanno dalle 11.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 16.30, quindi anche in orario scolastico infatti sono vere e proprie ore di lezione. La peculiarità è il fatto che siano svolte in modo diverso, all’ aperto e in maniera curiosa e divertente. I bambini si sono ritrovati a dover effettuare delle simulazioni di scavi per esempio, catalogare ciò che trovavano… Oppure andare alla ricerca di determinate specie di insetti. Erano tutti molto felici ed entusiasti!»
