Caso Cucchi, nuovi terribili dettagli. «Magari morisse» intercettazione choc del carabiniere

Caso Cucchi, nei nuovi atti istruttori depositati oggi dai pm – come riporta Il Messaggero –, sbuca un’intercettazione choc del carabiniere Vincenzo Nicolardi (imputato per calunnia): «Magari morisse, li mortacci sua».
Caso Cucchi, nei nuovi atti istruttori depositati oggi dai pm – come riporta Il Messaggero –, sbuca un’intercettazione choc del carabiniere Vincenzo Nicolardi (imputato per calunnia): «Magari morisse, li mortacci sua».
È un orario compreso tra le 3 e le 7 del 16 ottobre 2009 e sta parlando con il capoturno della centrale operativa del comando provinciale.
Un dialogo durante il quale si menziona anche lo stato di salute del ragazzo arrestato solo una manciata di ore prima e che si trova nella stazione di Tor Sapienza.
«Lì c’è un detenuto dell’Appia» dice il capoturno della centrale operativa «non so quando ce lo avete portato se stanotte o ieri. È detenuto in cella e all’ospedale non può andare per fatti suoi».
A quel punto, arriva secca la risposta di Nicolardi: «È da oggi pomeriggio che stiamo sbattendo con questo qua».

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