Il Comune di Bari Sardo, al fine di contrastare il diffondersi del randagismo, in compartecipazione con la Regione Sardegna e l’ATS Sardegna, offre un contributo destinato alla sterilizzazione dei cani femmina di proprietà. Tutti i dettagli sulla procedura sono disponibili sul sito istituzionale all’indirizzo: https://goo.gl/9hQMph

Scadenza termine di presentazione delle domande il 19 ottobre 2018, ore 13:00.

“In riferimento a una notizia fuorviante circolata sui social, la lettura del contenuto del post pubblicato esige un chiarimento e una specificazione. Il finanziamento ricevuto dal Comune di Bari Sardo per la sterilizzazione dei cani, unitamente alla propria quota di compartecipazione, deve essere utilizzato secondo le modalità stabilite dalla Regione Sardegna con deliberazione della Giunta Regionale n. 55/14 del 13.12.22017 ( https://goo.gl/xrmFCE ), che prevede la pubblicazione di un bando aperto a tutti, l’attribuzione di priorità a determinate categorie di cani considerate più a rischio, l’assegnazione di un contributo “a sportello”, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande, nonché proporzionato al reddito del richiedente, l’esecuzione della sterilizzazione da parte di Medici Veterinari autorizzati e tenuti all’applicazione di determinati tariffari, la presentazione di fatture da parte dei beneficiari dei contributi a giustificazione della spesa sostenute per la suddetta finalità” si legge nella pagina social del Comune di Bari Sardo. “I competenti Uffici Comunali stanno predisponendo i necessari atti amministrativi per la pubblicazione del bando e tra qualche giorno sarà possibile presentare le relative richieste, precisando che di tutto ciò verrà data opportuna pubblicità attraverso l’albo pretorio online, il sito web, la pagina Facebook istituzionale del Comune di Bari Sardo e altri mezzi di comunicazione. Si invita pertanto la cittadinanza a non recarsi negli uffici comunali prima di tale data, al fine evitare inutili perdite di tempo a danno della cittadinanza stessa e degli uffici comunali suddetti”.