La Croce Verde di Tortolì cerca volontari. La toccante lettera dei membri dell’encomiabile realtà ogliastrina, che pubblichiamo integralmente:

«Ci chiamano angeli, ma angeli non siamo.  Siamo esseri umani decisi ad impegnare poche ore a settimana, gratuitamente, per aiutare il prossimo nei momenti di bisogno. Ci chiedono perché svolgiamo un’attività senza avere niente di materiale in cambio, in realtà riceviamo tanto. Abbiamo imparato il valore della gratuità e ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati rispetto ad altri. Abbiamo capito cosa conta davvero nella vita e che i nostri problemi non sono niente in confronto a quello che vediamo giorno dopo giorno.

Ci sono momenti di gioia quando partecipiamo alle manifestazioni del paese e vediamo le vie principali animate e strapiene di gente. Ci sono momenti di tristezza quando stringiamo la mano della tziedda e sappiamo che per lei sarà un viaggio di non ritorno. Ci sono anche momenti di rabbia-tenerezza quando arriviamo a sirene spiegate per trovare il nonnino fuori dal cancello pronto ad aspettarci, con la valigia in mano, e spiegare che le cose non funzionano proprio così.

Fare volontariato vuol dire anche socializzare, vivere una vita associativa, entrare in contatto con nuove persone e confrontarsi con gli altri e che, fare del bene per gli altri, è una cosa positiva in tutti i sensi. Fare volontariato vuol dire uscire dalla quotidianità e impiegare il nostro tempo libero in modo utile per noi e per gli altri e con il pensiero che in qualsiasi momento gli “altri” potremmo essere noi o un nostro caro.
Sappiamo che rimanere immobili e girare la faccia da un’altra parte, a volte, è più facile. Fare servizio invece richiede di muoversi, agire con sangue freddo e determinazione e rientrare alla base, dopo ore, per finire il pranzo o la cena lasciati a metà, stanchi, ma con il cuore pieno di gioia per aver aiutato chi era in estremo bisogno. Se anche tu pensi di avere qualcosa da offrire e vuoi metterti in gioco, vieni a darci una mano.

Se vuoi puoi presentare domanda anche per un posto come Volontario del Servizio Civile Universale, abbiamo a disposizione quattro posti, però devi avere un’età compresa fra 18 e 28 anni e devi far presto perchè il bando scade il 28 settembre. Vieni comunque a trovarci, siamo a Tortolì in via Temo e siamo pronti a spiegarti le nostre attività, il nostro modo di operare e cosa si prova a fare volontariato».

Mappare la copertura del sistema radio regionale nei sentieri turistici del Supramonte di Orgosolo e Urzulei per accertare zone d’ombra e acquisire informazioni necessarie in fase di soccorso. È l’obiettivo di un progetto della Direzione regionale della Protezione civile in programma da oggi sino a giovedì 19 luglio.

All’iniziativa collaborano dieci associazioni del volontariato di Protezione civile, una squadra locale del Corpo forestale e dell’agenzia Forestas, gli uffici territoriali di Nuoro e Lanusei, il Soccorso Alpino (CNAS) e le Amministrazioni comunali di Orgosolo e Urzulei.

«Nella quotidiana attività di soccorso in escursione assume una importanza fondamentale la possibilità di tracciare il percorso di un escursionista», spiega l’assessora della Difesa dell’ambiente con delega alla Protezione civile Donatella Spano, che si congratula con tutti i partecipanti per l’importante lavoro in corso. “Grazie al progetto, attraverso i fondi POR 2013/2017, i comuni coinvolti hanno la possibilità di dotarsi di apparecchiature di comunicazione in grado di migliorare la sicurezza dei percorsi montani e di trekking più frequentati dai turisti a partire dalla primavera e sino ad autunno inoltrato».

Donatella Spano ha voluto ringraziare in particolare tutti i volontari coinvolti in un progetto complesso che chiama all’esercitazione anche la nuova sala radio regionale di Cagliari. In via Biasi turneranno infatti gli operatori radio delle associazioni Fraternità della Misericordia di Cagliari, Nucleo Operativo Orsa e Procivarci di Assemini, Paff ed Era di Quartu Sant’Elena.

Nelle centrali operative di Funtana Bona, a Orgosolo, e nella palestra comunale di Urzulei saranno invece in turno i volontari di Avpc Sarrabus Gerrei di Villaputzu, quelli dell’associazione Era di Lanusei e della Procivarci di Assemini. A percorrere a piedi e in auto i sentieri turistici da testare, simulando inoltre la ricerca dispersi anche con i droni, ci saranno altri volontari e le unità cinofile.

Arrivano infatti da Cagliari gli operatori di Arcus, con quattro cani da soccorso, e di Sardegna Rescue Dog di Capoterra, con altri due animali. Nel Supramonte sono infine presenti infine le associazioni Volontari senza frontiere di Meana Sardo, Avpc di Gadoni, S’Alasi di Tonara, Vab Nuoro, Aso Oliena, Croce verde Orgosolo, So.Sa.Go. Gonnesa e Psicologi per i popoli Sardegna di Cagliari.