Tortolì, commozione alla cerimonia di intitolazione del parco giochi a Carlotta e Daniela (PHOTOGALLERY)
Stamattina in Piazza Rinascita a Tortolì si è svolta la cerimonia per intitolare il parco giochi alle sorelline Carlotta e Daniela in presenza delle Commisione Regionale Pari Opportunità promotrice dell'iniziativa insieme all'Amministrazione Comunale, i familiari delle piccole, le autorità civili, religiose e militari, gli studenti e tanti cittadini
Stamattina in Piazza Rinascita a Tortolì si è svolta la cerimonia per intitolare il parco giochi alle sorelline Carlotta e Daniela in presenza delle Commisione Regionale Pari Opportunità promotrice dell’iniziativa insieme all’Amministrazione Comunale, i familiari delle piccole, le autorità civili, religiose e militari, gli studenti e tanti cittadini.
La commozione era palpabile nel ricordo delle due sorelline di 9 e 7 anni che persero la vita il 26 agosto del 2002 per mano del padre, una tragedia che scosse l’intera comunità.
Hanno fatto il loro intervento davanti ai tanti presenti Maria Rosa Millelire commissario Regionale per le Pari Opportunità, Annalisa Lai presidente del centro antiviolenza di Tortolì, il Procuratore di Lanusei Biagio Mazzeo, Giorgio Altieri giudice della Corte d’Assise di Cagliari, il sindaco di Tortolì Massimo Cannas, Don Giorgio Cabras, il presidente della Croce Verde Antonio Arras, Angela Lai zia delle sorelline e il loro fratello Daniele.
Il messaggio sottolineato da tutti è stato uno: basta alla violenza di genere, basta alla violenza sulle donne e sui bambini.
«Violenze e omicidi purtroppo continuano a riempire le cronache dei giornali e scaturiscono da una vecchia mentalità distorta nel rapporto uomo donna e anche nel rapporto con i figli che sono considerati un mero possesso» ha affermato Giorgio Altieri.
Si è ribadita la necessitá di vigilare e ascoltare e aumentare l’attenzione verso situazioni potenzialmente pericolose che potrebbero sfociare in violenza.
Tanti palloncini bianchi sono volati quando la targa è stata scoperta e il fratello Daniele commosso dice: «non le ho mai conosciute ma sono sicuro che mi avrebbero portato qua a giocare con loro e sono contento che questo luogo dove i bambini ridono felici e spensierati sia stato dedicato a loro».
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