Pomeriggio movimentato sulle strade ogliastrine. Un doppio incidente per fortuna senza gravi conseguenze ha causato la chiusura temporanea di un tratto della Statale 125, all’altezza della galleria Is funtaneddas tra Cardedu e il bivio per Jerzu.

Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente che ha visto protagonista G.O. – una donna di Jerzu che rientrando verso il paese con la figlia ha perso il controllo della propria auto finendo sul guard rail – sarebbe stato la causa della distrazione da parte di un secondo automobilista che proveniva dalla direzione opposta.

Distrazione che avrebbe causato una frenata e il conseguente tamponamento da parte di un’altra auto che procedeva nella stessa direzione.

Nessuno degli occupanti è rimasto ferito. Il traffico, chiuso per circa un’ora è stato ripristinato pochi minuti fa.

Sul posto  per i rilievi e i primi soccorsi i Vigili del fuoco, i Carabinieri, la Polizia Stradale, due ambulanze del 118 e l’Anas.

Un compleanno speciale, una giornata indimenticabile. Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha fatto visita ad Antonietta Lorenzi, che il 14 giugno ha spento cento candeline. Una vita lunga un secolo, vissuta con determinazione, amore e dedizione alla famiglia.

Nata a Ventimiglia nel 1925 e cresciuta tra le bellezze della Liguria, Antonietta si è poi trasferita a Como, dove ha vissuto per molti anni accanto al marito. Ma è stato l’amore per la famiglia a portarla in Sardegna: ha seguito la figlia Ornella quando quest’ultima si è trasferita a Olbia, e da allora ha trovato qui la sua nuova casa.

Oggi Antonietta è circondata da una bellissima famiglia: oltre alla figlia, può contare sull’affetto di due nipoti e ben sei pronipoti, che rappresentano la gioia più grande della sua vita. Durante la visita, il primo cittadino di Olbia ha voluto portare a nome di tutta la comunità un omaggio floreale e una targa ricordo, ringraziandola per la sua testimonianza di resilienza e amore familiare.

“Antonietta è un simbolo di longevità e saggezza – ha dichiarato il sindaco Settimo Nizzi –. È un onore poter celebrare un traguardo così importante con una persona che ha attraversato un intero secolo con dignità e affetto verso i suoi cari”.

La visita si è svolta in un clima festoso e intimo, tra sorrisi, ricordi e qualche inevitabile emozione. Antonietta, visibilmente commossa, ha ringraziato tutti con parole semplici ma profonde: “La mia ricchezza sono loro, la mia famiglia”.