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Buone nuove per i lanuseini. La Regione Sardegna, Assessorato Regionale del Lavoro,  ha finalmente reso pubblico l’avviso per la selezione dei beneficiari finali dei progetti operativi per l’imprenditorialità comunale (POIC).

I destinatari dell’intervento potranno presentare le domande di finanziamento (compreso tra i 15.000 e i 50.000 euro sotto forma di mutuo a tasso zero, rimborasabile in 60 rate mensili)  per progetti ubicati nei comuni con oltre 3.000 abitanti, individuati dall’elenco approvato in data 8 aprile 2014.

Nell’elenco compare anche il Comune di Lanusei, che ha quindi 375 mila euro da destinare a 25 iniziative imprenditoriali da realizzarsi nel centro storico. Dunque 25 progetti da 15 mila euro l’uno legati ad attivitá di tipo artigianale, commerciale e alberghiero. I beneficiari saranno selezionati dando priorità ai giovani, alle donne e agli imprenditori che sapranno congiungere tradizione e innovazione.

I fondi POIC mirano, infatti,  a sostenere lo sviluppo dell’imprenditorialità, integrando contributi rimborsabili per l’imprenditorialità e/o sgravi fiscali su imposte comunali concessi in base a regolamenti comunali. Le domande potranno essere presentate online dal 15 aprile al 15 giugno.

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.