Ogliastra: tre Sindaci, un obiettivo comune.  Mercoledi 26 settembre, alle 9.30, presso la sala consiliare del Comune di Elini, i Sindaci di Gairo, Elini e Lanusei ospiteranno i loro colleghi al fine di costituire un “coordinamento in un’ottica costruttiva e propositiva per superare l’impasse in atto e rivitalizzare lo scenario ogliastrino e quello regionale”. Per raggiungere tale obiettivo, secondo Roberto Marceddu, Davide Ferreli e Stefano Stochino, sarebbe necessaria una più adeguata presenza dei rappresentanti delle autonomie locali del territorio ogliastrino, al fine di creare una coesione maggiore, una “sintesi unitaria” che sia in grado si superare gli “steccati ideologici e partitici” che rappresentano attualmente, un grande freno per il benessere dell’Ogliastra. Durante l’incontro, i piccoli e grandi problemi dei singoli paesi ogliastrini verranno accantonati per un po’, per dare spazio ad un dialogo che avrà come protagonista l’Ogliastra e la necessità di un Coordinamento dei Sindaci per uscire da una situazione di grave crisi, che non accenna a mollare la presa. Tante voci, tanti punti all’ordine del giorno, innumerevoli spunti di riflessione, per un solo obiettivo: lavorare tutti insieme per il bene del territorio. L’unione farà la forza? Staremo a vedere.

Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.

La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.

Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:

• Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
• Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.

Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.