Articolo di Maria Lidia Contu Un tempo i sardi erano pochi e in miseria. Nella loro vita di stenti mancava anche il fuoco. Mentre durante l’estate tutto andava bene, vi era caldo e si poteva cucinare il cibo al sole,
Gli spagnoli definivano i sardi “pocos, locos, y mal unidos”. Nel corso della 1^guerra mondiale, soprattutto con l’esperienza della Brigata Sassari i sardi smentirono questa affermazione dando un esempio di coesione. Per la prima volta i soldati sardi
Tra le varie festività, quella attesa con più gioia e trepidazione è sicuramente il Natale. Oggi, un gioco di luci, profumi e colori anima le vie delle città, attraversate da buffi personaggi barbuti, vestiti da Babbo Natale. Ma ieri, quando
Tittina Usai, nonna foghesina di 85 anni, racconta una leggenda molto nota a Perdas, che affonda la sua trama tra segreti e tesori. In tempi remoti, Perdasdefogu (come tutto il resto della Sardegna) era soggetta alle invasioni da parte dei
Eleonora d’Arborea era una donna saggia, intelligente e molto furba. I castelli da lei conquistati furono da lei presi non con le armi ma con l’astuzia. Fu il caso del castello di Monreale che Eleonora desiderava perché poteva diventare un ottimo
Nel territorio di ‘Arrole, in Ogliastra, i pastori di Urzulei spesso pascolavano il loro bestiame. Un giorno mentre uno di loro era disteso sull’erba a vigilare il pascolo, si levò in lontananza un canto melodioso. Il pastore si destò
Articolo di Maria Lidia Contu A tutti è nota la storia del bandito ogliastrino Samuele Stochino, ma pochi conoscono una sua vicenda personale. Si narra che nel suo paese natale egli avesse una fidanzata, una donna bellissima chiamata Mariangela. Si
Antonio Lai, foghesino di 85 anni, ci parla della leggenda “De Sa Crusci de Pratta (croce di argento)”. I foghesini erano grati a Dio per aver concesso loro la salvezza. Si racconta che gli abitanti di Perdasdefogu si trasferirono
C’è un motivo per il quale le donne sarde pare temessero di recarsi al fiume la notte, per lavare i panni. E questo motivo era l’ingombrante e silenziosa presenza delle Panas. Con il termine Panas, secondo le tradizionali leggende sarde, si
Nell’infinito carosello degli esseri fantastici sardi, un posto spetta alla leggendaria figura de “Su Traigólzu” di Sindia, piccolo comune del nuorese che conta poco più di millecinquecento abitanti. Una figura mitica, usata analogamente a tante sue colleghe come spauracchio per