Il Monte di Corongiu è un imponente tacco calcareo che si eleva per 1009 metri d’altezza tra le campagne che sovrastano Jerzu e si estende circa 9 km. Il tacco prende questo nome a causa della sua forma simile ad
La leggenda, indica come luogo del “gran rifiuto” di Maria Cadelana, “la piazza” nella località campestre di Santa Lucia (Seui) durante i balli in onore della martire siracusana, dove ancora oggi è edificata l’omonima Chiesa. Tale vicenda, tramandata oralmente
La Sardegna è ricca di tradizioni che, fortunatamente, continuano a persistere. Durante il mese di marzo sono tante le famiglie che si impegnano a realizzare “Su Nenneri”. Questa è una tradizione presente, anche a Perdasdefogu, fin dalla antichità. A
In un lontano passato, il 25 marzo, era una giornata di riposo per tutti i cittadini foghesini. Antonio Lai, 85enne di Perdas, ci racconta un’antica tradizione pagana ancora in uso fino alla prima metà del Novecento. Antonio racconta che
«Comportati bene» erano soliti raccomandarci i nostri genitori, prima di uscire di casa o quando ci accompagnavano a scuola. Un avviso che racchiudeva in sé un insegnamento importante: agisci con educazione, rispetta il prossimo. Si può tranquillamente affermare che questo
Il 29, 30 e 31 gennaio per tradizione sono i giorni più freddi dell’anno e vengono chiamati i giorni della merla. In Sardegna invece sono conosciuti come “Sas Dies” Imprestadas” ovvero i giorni prestati. La leggenda narra che gennaio prima
Tanto tempo fa, nei pressi della Sardegna centro-occidentale, si racconta vivesse un uomo molto ricco ed egoista. Durante la sua vita ne aveva combinato di ogni genere, divertendosi, sperperando i suoi averi, seducendo quante più donne riuscisse, senza mai compiere
Una mattina una donna si alzò di buon’ora per andare a prendere l’acqua alla fonte. Era l’una di notte e non si era resa conto che fosse tanto presto. Quando giunse alla fonte sentì uno sciacquio di panni che proveniva
Si racconta in Sardegna che gli uomini dei tempi più antichi non conoscessero il sollievo del calore, e che vivessero plagiati da un gelo perenne. Questo fino a quando non intervenne Antonio, il santo che oggi viene venerato nell’Isola –
Articolo di Maria Lidia Contu Un tempo i sardi erano pochi e in miseria. Nella loro vita di stenti mancava anche il fuoco. Mentre durante l’estate tutto andava bene, vi era caldo e si poteva cucinare il cibo al sole,