La più grande divinità femminile della Sardegna prenuragica è la Dea Madre della anche Grande Madre o Mater Mediterranea. Gli scavi archeologici in ambito funerario hanno riportato alla luce numerose riproduzioni di tale divinità. Si tratta di sculture di piccole
Nel paese di Gairo vecchio, distrutto dall’alluvione del 1951, esistono i ruderi di una chiesa eretta per volere di una donna di Ulassai. La leggenda narra che una donna ebbe in visione lo Spirito Santo che le domandò di dedicargli
Antonio Lai, foghesino di 85 anni, ci parla della leggenda “De Sa Crusci de Pratta (croce di argento)”. I foghesini erano grati a Dio per aver concesso loro la salvezza. Si racconta che gli abitanti di Perdasdefogu si trasferirono
Si chiamano “ Pintaderas” e risalgono all’epoca nuragica, sono piccole matrici di terracotta circolari in basso rilievo che servivano per decorare il pane votivo ancora crudo. Potevano avere un diametro che variava dai 5 ai 10 centimetri e venivano utilizzate
Articolo di Maria Lidia Contu. Quando ancora la civiltà non era giunta nell’isola, Torco, figlio del dio Nettuno, proteggeva Sandalia e i suoi abitanti dagli attacchi nemici. Si narra che fu lui a scoprire che l’isola aveva la forma di
Pochi sanno che la spiaggia di Museddu deve il proprio nome al pirata saraceno Al Mugahi, noto come Museto, che saccheggiò le coste orientali dell’isola poco dopo l’anno Mille. La leggenda narra che il pirata venne fatto prigioniero in Sardegna
Gli impervi dirupi del Gennargentu sono da sempre il rifugio prediletto delle aquile, che per la stessa morfologia del territorio tendono a costruirvi e nascondervi i propri nidi. Nidi presidiati con attenzione da questi maestosi animali, pronti a difendere con
È ricorrente, nella tradizione sarda ma non solo, il concetto di metamorfosi, abbinato di frequente a quello di punizione e dannazione. È il caso della figura di S’Erkitu, l’uomo bue, mostro avente le sembianze di un toro frutto della trasformazione di
Riportiamo integralmente la lettera inviata alla redazione dal lettore Cristian Mascia, a proposito del calendario ricco di eventi in Ogliastra dello scorso 5 agosto. “Un cinque agosto indimenticabile sotto tanti aspetti. Inizio da una barzelletta che mi venne raccontata anni
Oltre all’ambiente e alle bellezze naturali, le cose che caratterizzano maggiormente il paesaggio sardo sono le sue testimonianze archeologiche; le più conosciute sono i nuraghi, che grazie alla loro imponenza, segnano più di ogni altra cosa il paesaggio della Sardegna,