Sono tornati a Perdasdefogu i campioni di DNA degli ogliastrini. Il patrimonio genetico si trova da ieri nella sede del Parco Genos del paese. “E’ un fatto tecnico che il campione sequenziato sia tornato a casa” spiega il presidente dell’associazione
In base a uno studio in uscita oggi sulla rivista Scientific Reports del gruppo Nature nuovi dati archeogenetici rafforzano l’evidenza archeologica della netta discontinuità culturale tra i primi frequentatori dell’isola di circa 11mila anni fa e gli artefici del suo
Il Dna dei sardi preistorici sopravvive ancora negli attuali abitanti dell’isola, rendendoli unici in Europa. Lo svela uno studio condotto dall’Università di Pavia e dall’Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica (IRGB) del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), pubblicato l’8 febbraio su Molecular Biology and
Studi sul patrimonio genetico delle popolazioni finalizzata ad individuare i fattori responsabili di patologie di varia natura in Ogliastra: la diocesi di Lanusei ha dato un aiuto prezioso, ma ora chiede chiarezza. La Diocesi di Lanusei, che ha dato il suo importante contribuito
Nel corso di una operazione avvenuta nella tarda serata di ieri, a seguito di indicazioni del Dott. Mario Pirastu, i carabinieri della Norm della compagnia di Jerzu comandata dal Mar. Oggiano e con il coordinamento del Cap. Merola hanno rinvenuto presso il
Continua a fare scalpore in tutta Ogliastra la notizia della vendita dei campioni di DNA, raccolti dalla SharDNA, società che si occupa di ricerca nel settore della genomica, fondata nel 2000 dall’imprenditore Renato Soru e dal professor Mario Pirastu alla Tiziana Life Sciences
“Il Dna ogliastrino non è stato venduto”. La società Tiziana Life Sciences, che ha acquistato all’asta per 258.000 euro la defunta SharDNA non può, per ora, utilizzare i dati della biobanca custodita all’interno del parco genetico a Perdasdefogu.A chiarirlo ieri,
Cittadini ogliastrini sgomenti dopo aver appreso la notizia della vendita del proprio DNA ad una società inglese con sede a Londra. I campioni, raccolti dalla SharDNA, società che si occupa di ricerca nel settore della genomica, fondata nel 2000 dall’imprenditore