«Dopo quasi 15 anni di battaglie, la Corte Costituzionale, con sentenza n. 65/2019, ha respinto il ricorso del Governo contro la Legge Regionale che riconosceva ai pochi Comuni, non ancora passati ad Abbanoa, l’autonomia a gestire il Servizio Idrico. Finalmente
«Sono passati, ormai, tre anni dalla nascita della nostra Agenzia e finalmente possiamo intravedere Itaca!» dichiarano dal sindacato autonomo Sadirs. «La legge regionale 6/2019 ha ufficialmente superato lo scoglio della legittimità costituzionale da parte del governo e contestualmente, di fatto,
“La Finanziaria del 2016 non è illegittima, non è stata annullata né bocciata ed è pienamente operativa: viste le inutili e strumentali polemiche è evidentemente necessario ribadirlo e precisarlo ancora una volta”. Lo dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio
È una vittoria schiacciante quella del No in Sardegna. Vuoi l’azione dei comitati, vuoi i punti oscuri della riforma su quelli che sarebbero stati i nuovi rapporti tra Stato e Regioni (che si portavano dietro spettri come il temuto stoccaggio
Sardegna, roccaforte dell’opposizione alla Riforma costituzionale. Con il 72,22 per cento di No (l’affluenza alle urne ha raggiunto il 62, 45 per cento) l’Isola ha raggiunto la più alta percentuale del dissenso nei confronti della legge costituzionale Renzi-Boschi. E in
I dati parziali relativi alle votazioni referendarie svoltesi in Sardegna, emessi dal Viminale, parlano chiaro: Il 72,2% dei votanti si è espresso contro la riforma costituzionale proposta dal governo Renzi. Il Si è fermo al 27,7%, una debacle che ha
Referendum costituzionale: l’Ogliastra diventa campo di scontro tra titani seppure a distanza. Da una parte la giovane e rampante dirigente politica Debora Serracchiani, vicesegretario del Partito democratico e presidente del Friuli Venezia Giulia, dall’altra l’anziano e riflessivo giurista , di
La campagna referendaria sulla consultazione del 4 dicembre prossimo è entrata nel vivo e, a favore delle ragioni del Sì, si schiera anche SardegnaEuropa, associazione vicina al Partito democratico. Questo pomeriggio a partire dalle 18 nella sala della biblioteca comunale
Riforma regionale degli enti locali: tutto è destinato a rimanere in stallo sino al 4 dicembre, data della consultazione referendaria sulla Riforma costituzionale. E in Ogliastra, provincia per nemmeno due lustri, non resta che attendere la fatidica scadenza. Lo dice
Si infuoca la campagna referendaria sulla Riforma costituzionale. E dopo l’esordio del comitato”No …grazie!” s sostegno delle ragioni del Sì il Partito democratico ogliastrino schiera la cavalleria pesante. Ettore Rosato, capogruppo del partito alla Camera dei deputati, giovedì prossimo sarà