«Arbeit macht frei» (il lavoro rende liberi) si legge all’ingresso di Auschwitz. Ma in questo luogo, dove furono massacrate più di un milione di persone, non c’è niente che abbia l’odore della libertà. Se lo si riesce a percepire, se
È scomparso Alberto Sed, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Alberto dopo essere stato catturato a Roma con sua madre e le due sorelle venne portato per un breve periodo a Fossoli, per poi essere condotto
«Arbeit macht frei» (il lavoro rende liberi) si legge all’ingresso di Auschwitz. Ma in questo luogo, dove furono massacrate più di un milione di persone, non c’è niente che abbia l’odore della libertà. Se lo si riesce a percepire, se
Con la Giornata della Memoria si ricordano le vittime dell’Olocausto. Si tratta di una ricorrenza voluta e stabilita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2005. La scelta del giorno, il 27 gennaio, non è casuale. Il 27 gennaio 1945, infatti,
Ciò che oggi rimane in Polonia dagli orrori del periodo nazista, continua a permanere in balia del tempo con un doppio compito: testimoniare e insegnare. Questo è l’onere che riveste inoltre la Giornata di oggi, dedicata al ricordo degli orrori