Pinsa e pizza: i romani quale amano di più?

Pizza o pinsa? La scelta è davvero ardua! C’è chi preferisce una bella pizza nel cartone, e chi invece ama mangiare una pinsa al volo. E voi, cosa preferite?
Pinsa e pizza: i romani quale amano di più?
Pinsa e pizza: i romani quale amano di più? La domanda è tutt’altro che scontata, perché la pinsa e la pizza non sono la stessa cosa, anche se all’apparenza possono sembrare similari. Basta uno sguardo veloce per notare la somiglianza nell’aspetto, eppure dietro queste due delizie si celano mondi diversi e affascinanti. Sono entrambe molto amate, senza dubbio, e basta passeggiare per le strade di Roma per rendersene conto: ovunque si trovano tante pinserie quante pizzerie, come se la città stessa non volesse schierarsi in favore dell’una o dell’altra. Ma fra le due ci sono delle profondissime differenze, non solo a livello culinario, ma anche storico, culturale e, ovviamente, di gusto! La pinsa affonda le sue radici nella tradizione più antica, con un impasto particolare che la rende leggera e fragrante, mentre la pizza, simbolo italiano per eccellenza, si distingue per il suo carattere universale e la capacità di conquistare ogni palato. Queste differenze rendono ancora più interessante la scelta, trasformando ogni morso in un viaggio tra sapori e storie uniche. Così, la sfida rimane aperta: i romani quale amano di più? La risposta, forse, sta nell’assaggiarle entrambe e lasciarsi guidare dal proprio gusto personale!
L’originalità della pinsa (ricetta al 100% romana) è dovuta al famosissimo racconto dell’Eneide. Enea, infatti, una volta arrivato nei pressi di Roma, si gusta una pinsa dopo il lungo viaggio. Possiamo dire che la pinsa, almeno in senso mitologico, è decisamente più antica della pizza. Da sempre conosciuta solo all’interno della capitale italiana, da pochi anni ha conquistato il cuore e il palato di tutti: oggi ci sono più di 5mila pinserie nel mondo e nelle grandi città italiane ne nascono di nuove ogni settimana! I professionisti del settore la considerano infatti l’antenata più antica della pizza.
Eneide a parte, la storia vede la nascita della pinsa nell’Antica Roma. Essendo stata creata dai contadini poveri dell’antica Roma, l’impasto della pinsa utilizzava solo farine ipocaloriche e ipolipidiche, digeribili da tutti. Era anche molto ricca d’acqua e la quantità di lievito era davvero esigua. Infatti, anche nell’antichità, la pinsa era originariamente molto bassa e secca. La ricetta è rimasta pressoché invariata nel corso dei millenni, e questa la rende una vera e propria prelibatezza di origine romana.
Ma i romani, quale preferiscono di più? È una domanda difficile. Il popolo di Roma, così variegato, multietnico, differenziato ed eterogeneo, conta circa 3 milioni di persone: è impossibile stabilire chi preferisce una e chi invece l’altra. Una cosa però è certa: la pinsa viene vista come patrimonio dei cittadini romani, perché l’hanno inventata duemila anni fa e poi ne hanno esportato la ricetta in lungo e in largo per il globo, mentre la pizza è invece di origine partenopea, e a quanto pare è anche molto più giovane rispetto alla tradizione della pinsa.
Fatto sta che i romani quando vogliono gustarsi un pranzo veloce o una merenda a metà giornata, scelgono la pinsa. La pizza è vista di più come un piatto aggregativo, un momento di socialità da gustare seduti a tavola insieme alla famiglia o agli amici, la pinsa è anche un momento di piacere in solitudine: non è raro vedere qualche automobilista che si mangia la sua pinsa comodamente seduto in macchina mentre cerca di divincolarsi nel traffico cittadino.
Pizza e pinsa sono due meraviglie italiane, gustose e amate da tutti! Scegliere la migliore non è affatto facile. E voi, quale preferite?

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