Roma è leader in Italia per il numero di colonnine di ricarica per auto elettriche.

Roma è leader in Italia per il numero di colonnine di ricarica per auto elettriche, secondo uno studio condotto da Motus-E nel primo trimestre del 2024. Tuttavia, il Lazio si posiziona solo al quarto posto tra le regioni con il maggior numero di punti di ricarica.

Il numero complessivo delle colonnine per auto elettriche in Italia è in costante crescita, registrando un aumento del 31,5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo la cifra di 54.164 punti di ricarica entro il 31 marzo. Roma guida la classifica delle città con 4.006 punti di ricarica comunali, seguita da Milano con 3.246 punti e Napoli con 2.679 punti, evidenziando un significativo aumento nel corso dell’ultimo anno.

Nonostante il primato di Roma, il Lazio si colloca al quarto posto tra le regioni con 5.141 punti di ricarica, seguito dalla Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Questo dato suggerisce che mentre Roma contribuisce in modo significativo alla diffusione delle auto elettriche, altre città all’interno della regione Lazio devono ancora fare passi avanti in questa direzione.

Per quanto riguarda la prenotazione delle colonnine di ricarica, molti operatori offrono la possibilità di prenotare attraverso app dedicate, garantendo agli automobilisti un posto disponibile al momento del bisogno. I metodi di pagamento variano, consentendo l’utilizzo di bonifico, PayPal o carta di credito. Esistono anche carte specifiche che facilitano l’accesso alle stazioni di ricarica.

Le colonnine di ricarica possono essere individuate utilizzando strumenti come Google Maps, inserendo parole chiave come “colonnine elettriche” o “stazione di ricarica EV”. I connettori di ricarica variano a seconda del tipo di corrente utilizzata: per la corrente alternata esistono quattro tipi di connettori, mentre per la corrente continua sono disponibili standard come Chademo e CCS Combo 2, che consentono sia la ricarica rapida che quella lenta.

Lucertola delle Eolie a rischio estinzione: un progetto del Bioparco di Roma per salvarla.

Una squadra di esperti si sta impegnando per salvare la lucertola delle Eolie, una specie a rischio di estinzione, attraverso un innovativo progetto presso il Bioparco di Roma.

Oltre cento lucertole delle Eolie, accuratamente selezionate in base al loro patrimonio genetico, sono state scelte per essere i pilastri di un’importante missione: preservare la lucertola Podarcis raffonei dall’estinzione. Questi esemplari di élite, individuati tramite avanzate tecniche di genetica, sono destinati a diventare la linfa vitale di una nuova popolazione che si spera di reintrodurre nel loro habitat naturale.

Il progetto, denominato “Life Eolizard” e cofinanziato dall’Unione Europea, è il risultato di una collaborazione tra diverse istituzioni, tra cui l’Università degli Studi di Roma Tre, Triton ETS, l’Università degli Studi dell’Aquila, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e la Fondazione Bioparco di Roma. La sua realizzazione è resa possibile grazie all’utilizzo di sofisticate tecniche genetiche per selezionare i fondatori della nuova popolazione e proteggere le altre specie coinvolte nel progetto.

La lucertola delle Eolie è minacciata non solo dall’ibridazione con altre specie, ma anche dalla sua stessa bassa diversità genetica. Pertanto, è essenziale selezionare esemplari che rappresentino la variabilità genetica della specie per garantire il successo del progetto di reintroduzione. Inoltre, sono state create strutture speciali al Bioparco di Roma per ospitare e allevare le lucertole in cattività in modo sicuro, preparandole per il loro ritorno in natura.

Il progetto non si limita solo alla conservazione della specie, ma coinvolge anche attività di sensibilizzazione e coinvolgimento del pubblico. Verranno organizzati incontri informativi, programmi educativi per le scuole delle Eolie e persino la creazione di fumetti dedicati alla salvaguardia della lucertola delle Eolie, al fine di informare e coinvolgere le comunità locali sull’importanza di questa missione.

L’obiettivo finale è quello di garantire un futuro sostenibile per la lucertola delle Eolie, preservando così un pezzo prezioso del patrimonio naturale dell’arcipelago e sensibilizzando le persone sull’importanza della conservazione della biodiversità.