Vaccino Moderna, in arrivo in Italia 330mila dosi da distribuire alle Regioni

Incendi a Roma, come difendersi: obblighi, divieti e buone pratiche per la prevenzione.
Con l’aumento delle temperature nei prossimi giorni, l’Amministrazione capitolina rinnova l’appello a cittadini e proprietari di terreni affinché alzino la guardia e adottino comportamenti responsabili per prevenire il rischio incendi.
La città è attualmente interessata da una campagna informativa antincendi promossa dal Dipartimento Monitoraggio Qualità dei Servizi e Comunicazione Istituzionale in collaborazione con il Dipartimento Protezione Civile, che veicola un messaggio chiaro e incisivo: “Un principio di incendio può essere la fine di un bosco”. Il richiamo non è solo simbolico: l’ordinanza del Sindaco, in vigore fino al 30 ottobre 2025, prevede sanzioni per chi trascura i terreni lasciandoli incolti o non esegue le dovute operazioni di pulizia. Le regole sono precise e coinvolgono chiunque gestisca o possieda aree verdi come boschi, campi coltivati, parchi, bordi stradali, scarpate, sponde fluviali e qualsiasi terreno con vegetazione adiacente a strade pubbliche o private. Tra gli obblighi principali rientrano la pulizia regolare delle aree con erba mantenuta sotto i 50 cm, l’eliminazione di rifiuti e residui vegetali, la creazione di fasce protettive larghe almeno 10 metri prive di vegetazione attorno ai terreni e all’interno dei campi coltivati dopo la mietitura, oltre all’obbligo per grandi appezzamenti (superiori a 5.000 mq) di predisporre passaggi liberi dalla vegetazione ogni 100 metri per limitare la propagazione delle fiamme e agevolare l’intervento dei mezzi di soccorso. Chi gestisce campeggi, villaggi turistici o strutture ricettive è tenuto a mantenere le aree verdi sgombre da materiali infiammabili e ad attrezzarsi con sistemi antincendio e piani di evacuazione. Anche edifici situati vicino alla vegetazione devono essere protetti con fasce prive di alberi e sterpaglie, così come i gestori di strade, ferrovie, acquedotti, consorzi e riserve naturali devono garantire la pulizia di banchine, cunette e aree circostanti. Intorno alle cabine elettriche, la vegetazione va rimossa per almeno 20 metri. Nelle aree protette, infine, gli Enti preposti possono applicare misure anche più restrittive purché comunicate pubblicamente. A questi obblighi si affiancano importanti divieti validi su tutto il territorio del Comune di Roma nel periodo di massimo rischio, ovvero dal 20 maggio al 30 ottobre 2025. È vietato svolgere qualunque attività che possa anche solo accidentalmente innescare un incendio in boschi, campi, pascoli e terreni incolti; non è consentito bruciare stoppie o residui vegetali, né accendere fuochi vicino a strade, ferrovie o aree boschive. È proibita l’accensione di fuochi d’artificio entro un chilometro da aree verdi senza autorizzazione e comunicazione preventiva ai Vigili del Fuoco e alle Forze dell’Ordine. Non si possono utilizzare motori, inceneritori, strumenti che producono scintille, esplosivi o lanciare razzi e lanterne volanti senza misure di sicurezza e autorizzazioni specifiche, soprattutto se ci si trova a meno di 500 metri da zone verdi. È vietato usare il fuoco per creare viali tagliafuoco, salvo eccezioni previste dal Piano Regionale Antincendi Boschivi. Azioni rischiose come accendere sigarette o gettare oggetti accesi sono vietate ovunque vi sia vegetazione. Anche i veicoli non possono accedere a strade non asfaltate in aree boscate, fatta eccezione per mezzi agricoli o di emergenza, e non è consentito parcheggiare su vegetazione secca, nemmeno fuori dai boschi. La mancata pulizia delle aree a rischio, soprattutto se vicine ad abitazioni o in zone soggette a incendi, è passibile di sanzione. Per qualsiasi avvistamento o segnalazione sono attivi diversi numeri da contattare: il Numero Unico di Emergenza 112, il numero verde della Direzione Regionale Emergenza e Protezione Civile 803 555, il 1515 del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari, e l’800 854 854 della Sala Coordinamento Intervento Operativo della Protezione Civile di Roma Capitale, operativa 24 ore su 24.