Matteo Renzi, in un’intervista a “Qn”, si dichiara contento e tranquillo ora che Draghi ha ricevuto l’incarico di formare un nuovo governo.
La lotta politica appena conclusa la definisce la “più difficile della mia esperienza politica”.
Spiega il leader di Italia Viva: “Quando abbiamo aperto la crisi, nessuno ne capiva il motivo. Si dava per scontato che la pandemia dovesse chiudere ogni spazio di dibattito politico. E io non riuscivo a spiegare il senso di quello che stavamo facendo”. Continua Renzi: “All’Italia arrivano 209 miliardi, tanti soldi quanti mai ne abbiamo avuti: e secondo me Conte non era la persona giusta per spenderli. Draghi sì”.
Renzi non dimentica gli insulti ricevuti in queste settimane ma chiarisce che la ha dimostrato di non volere altri ministeri per il suo partito nella possibile coalizione di governo, Italia Viva – visti i numeri – conterà molto meno di prima. Dice il senatore toscano: “Ho fatto un sacrificio personale per il bene del Paese”.
Renzi è sicuro che Draghi sarà un’importante occasione per l’Italia, non solo perché saprà spendere i soldi del Recovery, ma potrà far diventare la Nazione una guida europea.
Rubrica Interviste ai cittadini. Di cosa avrebbe bisogno il tuo quartiere per migliorare? Seconda Puntata – Quartiere Trieste Salario (Coppedè)
Eccoci al nostro secondo appuntamento per la nuova rubrica dove intervisteremo cittadini che vogliano presentare la propria zona o quartiere e proporre, segnalare iniziative, idee, progetti per migliorare, un pezzetto alla volta la città. Spesso chi vive a Roma si lamenta della condizione in cui versa la Capitale, la sfida è quella di non attenersi esclusivamente alla critica di ciò che non funziona, ma di attivarsi concretamente effettuando delle richieste specifiche. Abbiamo incontrato Noemi Euticchio di Trieste Salario e l’abbiamo fatto in uno dei luoghi più suggestivi di Roma, il quartiere progettato da Gino Coppedè.
Rubrica Interviste ai cittadini. Di cosa avrebbe bisogno il tuo quartiere per migliorare? Seconda Puntata – Quartiere Trieste Salario (Coppedè)
Eccoci al nostro secondo appuntamento per la nuova rubrica dove intervisteremo cittadini che vogliano presentare la propria zona o quartiere e proporre, segnalare iniziative, idee, progetti per migliorare, un pezzetto alla volta la città. Spesso chi vive a Roma si lamenta della condizione in cui versa la Capitale, la sfida è quella di non attenersi esclusivamente alla critica di ciò che non funziona, ma di attivarsi concretamente effettuando delle richieste specifiche. Abbiamo incontrato Noemi Euticchio di Trieste Salario e l’abbiamo fatto in uno dei luoghi più suggestivi di Roma, il quartiere progettato da Gino Coppedè.
Già Vistanet ha dedicato doversi articoli a questo straordinario pezzo di Roma, ricco di storia ed esoterismo. Avevamo passato anche una notte in questo gioiello nell’isolato compreso fra via Tagliamento, via Arno, via Ombrone, via Serchio e via Clitunno, ammirando la fontana delle rane, i villini delle fate, il palazzo del ragno. Ci siamo lasciati trasportare dalla sua atmosfera fiabesca scelta come ambientazione per i film di Dario Argento, Richard Donner, Francesco Barilli. Lo stesso Coppedè si ispirò per la sua progettazione al film “Cabiria” di Giovanni Petrone del 1914 scritto da Gabriele D’Annunzio. Noemi ci accoglie con la frizzatezza tipica di chi nella vita di occupa di stand-up comedy.
Noemi, cosa vorresti per il quartiere?
“Coppedè è una zona unica in tutta Italia. Per quanto mi riguarda proporrei, come cittadina, di fare un piccolo quadrante pedonale. In modo che non solo nel week end ma anche durante la settimana si possa avere accesso a queste architetture meravigliose”.
Cosa ti piacerebbe proporre?
“Questo luogo vive soprattutto di giorno, la sera è meno attivo, ma sarebbe utile per gli abitanti del luogo, soprattutto per i giovani, creare dei gruppi di aggregazione sociali e culturali.
Io mi occupo di stand up comedy ed ho scoperto che è possibile fare critica sociale anche in questo modo divertendoci. Del resto qui siamo anche circondati dal verde, abbiamo villa Borghese, Villa Ada e soprattutto nei mesi estivi sarebbe bello creare dei gruppi di creativi”.
Hai altre idee?
“Il quartiere Salario-Trieste è un luogo elegante, è un posto dove ci vivono anche persone altolocate, qui ci sono le sedi di quasi tutte le Ambasciate. Sarebbe utile proporre ai tanti bar e locali, in questo caso al municipio di poter fare dei dehor comuni. Mi piacerebbe che diventasse realtà l’idea di dare un’immagine coordinata alla parte all’aperto di bar o ristoranti, spesso sul marciapiede di una via o in una piazza, attrezzata con tavolini e sedie per i clienti. Questo restituirebbe un’estetica migliore e più decorosa, degna del territorio in cui viviamo”.
C’è un posto della zona a cui sei legata particolarmente?
“Sicuramente via Salaria, sede della mia università, ogni volta che passo lì davanti mi commuovo pensando al passato”.
Roma è un’infinita fonte di aneddoti, vicende, storie, leggende. Costantino Maes è tra i pubblicisti che all'inizio del '900 si sono dedicati più assiduamente alle curiosità romane, cercando storie molto particolari ma…
Roma è un’infinita fonte di aneddoti, vicende, storie, leggende. Costantino Maes è tra i pubblicisti che all'inizio del '900 si sono dedicati più assiduamente alle curiosità romane, cercando storie molto particolari ma…