Muore Jole Santelli, presidente della Regione Calabria
Calabria, muore la presidente Jole Santelli
E’ morta nella notte Jole Santelli, governatrice della Regione Calabria. Avrebbe compiuto 52 anni a dicembre.
La politica, esponente di Forza Italia, era malata da tempo di tumore. Sarebbe stata trovata questa mattina esanime da un membro del suo staff.
Deputata dal 2001 al 2020, è stata sottosegretaria al ministero della Giustizia dal 2001 al 2006 nei governi Berlusconi II e III, nonché sottosegretaria al dicastero del Lavoro da maggio a dicembre 2013 nel governo Letta. Il 9 dicembre 2019 si era dimessa da vicesindaco di Cosenza e il 19 dicembre era stata indicata da Forza Italia come candidata a presidente della Regione Calabria per il centro-destra in vista delle elezioni del 26 gennaio 2020.
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Roma intitola il ponte dell’Industria a San Francesco d’Assisi e svela la statua bronzea

Roma ha celebrato una giornata di profondo significato civico e spirituale con la cerimonia di intitolazione del riqualificato Ponte dell'Industria, storico collegamento strategico sul fiume Tevere, che d'ora in poi sarà conosciuto come Ponte San Francesco d'Assisi.
Roma intitola il ponte dell’Industria a San Francesco d’Assisi e svela la statua bronzea.
Roma ha celebrato una giornata di profondo significato civico e spirituale con la cerimonia di intitolazione del riqualificato Ponte dell’Industria, storico collegamento strategico sul fiume Tevere, che d’ora in poi sarà conosciuto come Ponte San Francesco d’Assisi.
La decisione, formalizzata con l’approvazione della Giunta Capitolina, accoglie la proposta del Comitato Nazionale per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte del Santo, suggellando un legame tra l’imminente Giubileo del 2025 e il centenario francescano che si aprirà nel 2026. L’evento di questa mattina non ha visto solo il cambio di denominazione, ma anche l’installazione di una statua bronzea dedicata al Patrono d’Italia, ispirata a un modello dello scultore Marcello Tommasi e donata dal medesimo Comitato Nazionale. La conclusione di questo importante intervento segna uno dei momenti più significativi del programma del Giubileo 2025, curato da Anas – Gruppo FS Italiane – in qualità di soggetto attuatore per conto del Commissario Straordinario del Governo per il Giubileo, Roberto Gualtieri. La rilevanza dell’appuntamento è stata sottolineata dalla presenza di numerose figure istituzionali di primo piano: hanno partecipato Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla Sicurezza della Repubblica, Roberto Gualtieri, che ricopre la doppia veste di Commissario Straordinario e Sindaco di Roma Capitale, il cardinale Baldassarre Reina, Vicario Generale di Roma e Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, Davide Rondoni, Presidente del Comitato Nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi, Claudio Andrea Gemme, Amministratore Delegato di Anas, e Giuseppe Pecoraro, Presidente di Anas.
Il Sindaco Gualtieri ha espresso grande soddisfazione, definendo l’intitolazione a San Francesco d’Assisi una bellissima scelta, non solo in virtù della sua figura di Patrono d’Italia, ma per tutto ciò che il Santo ha rappresentato e continua a rappresentare; ha evidenziato che il ponte è stato completamente rinnovato a seguito del terribile incendio che lo aveva danneggiato, un’opera che, pur mantenendo restaurati gli arconi storici dell’Ottocento, oggi si presenta come un nuovo ponte, una struttura ciclopedonale che unisce le due sponde e che presto godrà anche di un’illuminazione straordinaria, configurandosi come un simbolo di pace e fraternità.
Gualtieri ha calorosamente ringraziato tutti coloro che hanno contribuito, dai lavoratori, alle amministrazioni, agli ingegneri, alle imprese e in particolare Anas, per il lavoro straordinario svolto, lodando le competenze di livello mondiale e le soluzioni tecnologiche e ingegneristiche avanzate, come l’utilizzo di tecnologie mutuate dalle piattaforme petrolifere per i piloni fluviali, un’opera eccezionale che restituisce alla città un ponte pienamente rinnovato. Ha inoltre rivolto un ringraziamento specifico al Sottosegretario Mantovano per l’intuizione dell’intitolazione, accolta con gioia.

Il ponte San Francesco
Anche il cardinale Baldassarre Reina ha sottolineato il grande significato della realizzazione di questo ponte e della contestuale collocazione della statua, richiamando in particolare il tema della fraternità in un tempo in cui le relazioni umane sono segnate da sofferenza e violenza, invitando i cittadini a incontrare l’immagine pacifica di Francesco come un messaggio di straordinaria grandezza che invita a sentirsi fratelli e a costruire percorsi di autentica amicizia. Contestualmente all’installazione della statua, si è concluso anche il restauro degli arconi storici della struttura: l’Amministratore Delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, ha ribadito l’impegno dell’azienda che ha lavorato con la massima attenzione tecnico-scientifica per restituire a Roma un’opera storica valorizzata e pienamente integrata con gli standard di sicurezza e funzionalità odierni.
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