Otto secondi di totale ignoranza e razzismo quelli che stanno facendo il giro del web in queste ore in Italia e che ritraggono un gruppo di turisti cinesi pesantemente insultati da un uomo con accento toscano. I turisti passeggiano sul
Compensi d’oro per i superospiti di Sanremo: ogni anno fanno molto discutere e quasi mai in positivo. Questa volta però Tiziano Ferro, che sarà ospite d’eccezione della 70esima edizione del Festival, ha deciso di invertire la tendenza. Il cantante di
Billy non ce l’ha fatta. E’ morto il koala che circa un mese fa era stato salvato dagli incendi che hanno devastato l’Australia e che era diventato uno dei simboli dei roghi. A dare la triste notizia sono stati i
Mussomeli, provincia di Caltanissetta: un giovane di 27 anni ha sparato alla compagna di 48 anni e alla figlia di lei di 27 anni, uccidendole, prima di togliersi a sua volta la vita. Tutto è successo intorno alla mezzanotte. Come
Coronavirus: i primi due casi accertati in Italia. A dirlo è Giuseppe Conte in conferenza stampa da Palazzo Chigi, con il ministro della salute Roberto Speranza: «I due casi accertati sono due turisti cinesi che sono venuti nel nostro paese». E’
E’ stata aperta un’inchiesta sull’agghiacciante vicenda accaduta in Cina: la terribile storia è stata riportata dal quotidiano Beijing Qingnian Bao e dai maggiori giornali nazionali e internazionali. Racconta di solitudine, malattia e tristezza: di un padre 49enne che si occupava
Due casi sospetti di Coronavirus a bordo di una nave da crociera ormeggiata a Civitavecchia. Si tratta di due passeggeri di Hong Kong, marito e moglie, ora in isolamento con febbre e problemi respiratori nell’ospedale di bordo della Costa Smeralda,
In un attimo ha perso il compagno di una vita e una figlia di soli 13 anni: Vanessa Bryant, moglie della leggenda del basket Kobe e della piccola Gianna, a distanza di qualche giorno dalla tragedia rompe il silenzio. «Io
Sono le ore 8.28 del 30 gennaio del 2002 quando il 118 valdostano riceve una telefonata dall’innevata e silenziosa Cogne. Una donna, Annamaria Franzoni, chiede aiuto. Il figlio Samuele (3 anni), dice, “vomita sangue”. Richiede, quindi, un intervento tempestivo. La
Sono le ore 8.28 del 30 gennaio del 2002 quando il 118 valdostano riceve una telefonata dall’innevata e silenziosa Cogne. Una donna, Annamaria Franzoni, chiede aiuto. Il figlio Samuele (3 anni), dice, “vomita sangue”. Richiede, quindi, un intervento tempestivo. La