In Sardegna è stato trovato il cranio di una piccola scimmia risalente a circa 2 milioni di anni fa Sul Monte Tuttavista (versante di Orosei) sono stati trovati tantissimi resti fossili di animali databili sino a circa 2 milioni di
La Sardegna, si sa, ha una grande tradizione nella produzione dei coltelli. “Sa leppa” – questo il nome comune – è un oggetto che ogni sardo che si rispetti possiede e usa per affettare le migliori prelibatezze nostrane. I paesi
“Forza d’animo nel sopportare con serenità e rassegnazione dolori fisici o morali, nell’affrontare con decisione un pericolo, nel dire o fare qualcosa che importi rischio o sacrificio”: ecco cosa si trova se si cerca nella Treccani la definizione di “coraggio”.
«Le isole solitamente sono territori poveri di grandi predatori, tuttavia la Sardegna è un’eccezione (o meglio era) dal momento che nel suo recente passato (in termini geologici) è stata popolata da diversi grandi carnivori.» In questa nuova puntata de “La
Lo sapevate? In Sardegna è presente la pinna nobilis (o nacchera) da cui si estrae il prezioso bisso. La pinna nobilis, nota come nacchera, è il più grande bivalve presente nel Mar Mediterraneo. Può raggiungere un metro di lunghezza. La sua
“Come si fa a spiegare agli increduli, coloro che ti stanno intorno, i colleghi, qualcosa che non vedi?”: questa frase si trova sulla descrizione dell’ultima fatica letteraria di Pietrina Oggianu, scrittrice e poetessa, “Avrei voluto urlare”. Sì, perché lei, affetta
Una dronata su tutti gli angoli più affascinanti del borgo fantasma ogliastrino di Osini Vecchio. Le riprese sono state fatte da Cristian Mascia, che come sempre ringraziamo. Ecco il video.
La vita dopo due trapianti di rene: l’ogliastrino Bruno Piras racconta il suo calvario. Dai primi malesseri alle dialisi, fino al primo trapianto nel 1993 e al secondo nel 2004: l’ormai 61enne Bruno Piras racconta il suo percorso, tra ricoveri
La nostra Isola è purtroppo nota anche per un susseguirsi incessante di scorrerie da parte dei saraceni, specialmente tra l’VIII e il XIX secolo, come dimostra del resto la presenza delle numerose torri di avvistamento costiere lungo tutto il perimetro
L’animale più raro che sia mai stato clonato è un muflone. Una delle specie simbolo della fauna sarda fu infatti protagonista di una ricerca scientifica portata avanti dal professor Pasqualino Loi in collaborazione con l’Università di Teramo. Correva l’anno 2003,