A Tortolì, il terzo e ultimo appuntamento de “Is Festas de sartu” ha preso il via con il tradizionale rito di “S’imbidu” di ieri sera in onore di San Salvatore. Questo evento segna l’inizio di una serie di festeggiamenti che
«Andare in apiario per me è un bellissimo modo di ritrovare la serenità. Quando sollevi il coprifavo, senti subito l’odore del miele, della propoli, della cera d’api. È un odore caratteristico, bellissimo. Poi, se ti concentri sull’udito, senti il loro
L’arte e l’abilità dei coltellinai sardi è un fatto noto in tutto il mondo. Da millenni il popolo sardo produce lame di qualità eccellente accompagnate da decorazioni artistiche di incredibile bellezza e valore artigiano. Ne esistono vari tipi. Le più
Liz Taylor e Richard Burton in Sardegna nel 1968. La loro non era una vacanza all’insegna del bel mare e degli scenari unici dell’Isola, ma una trasferta di lavoro. Fu infatti ambientato nell’Isola, nella zona di Alghero, un bellissimo film
Era proprio l’8 settembre di 39 anni fa, quando l’infinita Maria Lai e tutta la comunità lasciarono un segno indelebile nella nostra terra. La performance artistica “Legarsi alla montagna” trasformò per sempre Ulassai rendendola museo a cielo aperto, un luogo
In pochi sono a conoscenza del ritrovamento a Ussassai di una piccola statuina in bronzo raffigurante l’eroe greco Eracle in seguito ripreso dalla mitologia romana con il nome di Ercole. Di notevole interesse storico e artistico, attualmente è conservata al
Gairo Taquisara si arricchisce di un affascinante nuovo murales. L’opera è stata realizzata dall’artista Stefano Pani, commissionata dal comitato Madonna degli Angeli. Il murales è impreziosito da alcuni versi del premio Nobel Grazia Deledda: “Siamo una terra antica di lunghi
Nel 1996 nasceva a Villagrande, in occasione della festa di Santa Barbara (organizzata dal comitato di leva 1971) il primo torneo regionale di lotta sarda, “Sa Strumpa”. L’antico gioco veniva praticato dai giovani in varie occasioni, tra le quali feste
Si chiamano “ Pintaderas” e risalgono all’epoca nuragica, sono piccole matrici di terracotta circolari in basso rilievo che servivano per decorare il pane votivo ancora crudo. Potevano avere un diametro che variava dai 5 ai 10 centimetri e venivano utilizzate
Non particolarmente elaborato, semplice nelle forme e nei tagli sartoriali nonché nell’austerità dei materiali impiegati per la realizzazione: ecco com’è descritto da Gabriele Lai, Presidente dell’Associazione Nostra Signora di Monserrato, l’abito tradizionale di Bari Sardo. «Elementi chiari che fanno risalire l’appartenenza