L’animale più raro che sia mai stato clonato è un muflone. Una delle specie simbolo della fauna sarda fu infatti protagonista di una ricerca scientifica portata avanti dal professor Pasqualino Loi in collaborazione con l’Università di Teramo. Correva l’anno 2003,
Liz Taylor e Richard Burton in Sardegna nel 1968. La loro non era una vacanza all’insegna del bel mare e degli scenari unici dell’Isola, ma una trasferta di lavoro. Fu infatti ambientato nell’Isola, nella zona di Alghero, un bellissimo film
In Sardegna esiste un unico sito – e tra i pochi in Italia – in cui veniva estratta l’antracite, un carbone fossile paleozoico, contenente un’alta percentuale di carbonio – circa il 95% – e dall’elevato potere calorifico. Parliamo del bacino
In questo scatto, gentilmente concessoci da Gianfranco Loi, la sua famiglia, genitori e figli. Suo nonno, Giovanni Antonio Loi, con sua nonna, Giulia Cadeddu, sono agli angoli e al centro ci sono i figli: Maria, il padre di Gianfranco, Gigino
Questa antichissima e povera preparazione mette in pratica il vecchio proverbio: “Del maiale non si butta via nulla”, diffusa un po’ in tutta l’Isola con tante piccole varianti. S’ortau è una sorta di insaccato fatto con la parte finale dell’intestino,
Il giovedì le famiglie italiane si riunivano davanti alla TV a guardare il popolarissimo quiz “Lascia o Raddoppia”. L’11 luglio 1957 in Sardegna c’era una ragione in più per farlo anche se a possedere un televisore erano davvero ancora in
Tra i pastori in Sardegna esistono dei termini molto in uso che descrivono le qualità di un singolo animale. Tra questi ce n’è sono alcuni che indicano tipologie di ovini molto ben precise: saccaia, sementusa e bidusta. La parola saccaia,
Perché i nuraghi si chiamano così? Questo si domanda Antonio Maccioni in un libro nel quale spiega vari perché della Sardegna. La ricostruzione dell’etimologia del termine ha impiegato molti studiosi nel corso del tempo, Maccioni si basa sugli studi di
Lo sapevate? Come sono arrivati i primi uomini in Sardegna? Non esistono ancora datazioni precise ma negli ultimi decenni, grazie anche a qualche sporadico ritrovamento, gli studiosi stanno arrivando alla conclusione che i primi uomini abili sarebbero arrivati nella nostra
Tra i bronzetti nuragici più celebri mai rinvenuti c’è sicuramente quello del guerriero con quattro occhi e quattro braccia. Si tratta di una statuetta sicuramente molto particolare caratterizzata da un’aura di fierezza e solennità. È esposta nel Museo Archeologico di