I nuraghi erano delle costruzioni gigantesche, come appurato in tutti gli ultimi studi sull’antichissima civiltà sarda. Dei veri e propri castelli dotati di torri, mura di cinta e strutture architettoniche molto avanzate per l’età del bronzo. I nuraghi sono infatti
Che Diego Armando Maradona avesse grande stima nei confronti di Gianfranco Zola è cosa nota. Ma più che stimarlo solamente El Pibe de Oro considerava il fuoriclasse di Oliena il suo erede designato. Sono innumerevoli infatti le parole di ammirazione
“Milia vatu’ sa trota pro sa die ‘e s’isposonzu carculanne su bisonzu ca non b’ana cosa cotta su maritu ‘e Liotta su connatu ‘e Mugrone”. Inizia così “Su cojuviu novu de Cadone”, la poesia scritta da Giovanni Antonio “Tottoi” Farre
Non solo il fiscalismo statale vessava le finanze già ridottissime dei sardi, ma continue annate agrarie difficili a causa della siccità e l’atavica mancanza di lavoro dei primi anni del ‘900 gettarono le basi per un fenomeno che fino a
Durante il Miocene Superiore (Tortoniano, attorno a 7-8 milioni di anni fa) l’area sardo-corsa e quella dell’odierna Toscana occidentale costituivano un’unica grande terra emersa o un arcipelago costituito da grandi isole popolate da una peculiare fauna insulare. A spiegarcelo, nella
Oggi vogliamo ricordare uno degli esempi di emancipazione della donna e della lotta per la sua libertà che riguarda da vicino la Sardegna. Siamo nella Nuoro del 1868, e una donna, combattente, vedova e madre di 10 figli, guida una
Correva l’anno 1927 quando Grazia Deledda, la celebre scrittrice sarda originaria di Nuoro, ricevette il più ambito riconoscimento letterario. Sebbene il premio le sia stato consegnato nel 1927, quello conferitole era relativo al 1926, perché proprio nel 1926 l’Accademia Svedese
In Italia è noto come Falco della Regina, un bellissimo uccello da preda, dal piumaggio di forma scura o chiara, patrimonio della fauna mediterranea. In Sardegna, però, tutti lo conoscono con il nome di “Falco di Eleonora”: perché questo nome?
La Sardegna, terra anticamente matriarcale, ha colto in passato diversi primati per quanto concerne i traguardi raggiunti dal genere femminile nel tempo. Uno di questi riguarda la prima sindaca donna della storia italiana. Non ci volle molto tempo: Ninetta Bartoli
Le casette basse perfettamente incastonate nella natura, le stradine ciottolate, i tetti spioventi, il tempo che sembra non passare, la verde collina: è questo lo scenario di una storia antica, che racconta di un sortilegio, quello del borgo di Lollove,