A Lotzorai si trovano i ruderi di un vecchio castello, il Castello di medusa, che un tale, prima di partire per la guerra, aveva costruito per la principessa Locana, sua moglie, allo scopo di proteggerla dagli attacchi provenienti dal mare.
Le coste della Sardegna tra XVI e la fine del XIX secolo subirono continui attacchi e saccheggi da parte dei corsari barbareschi. Terribili razzie influirono notevolmente sull’economia e sulla vita delle popolazioni delle zone vicine al mare – ma anche
Maialetto, proceddu, porcetto, pulcheddu, porcheddu…Sono tanti i nomi dati al piatto più tipico e tradizionale della cucina sarda. Il maialetto è infatti una ricetta che unisce tutta l’Isola e che è ormai conosciuta da chiunque vi sia stato almeno una
Come eravamo. Il pullman della linea Arbatax-Lanusei-Porto Torres negli anni Settanta. La foto è stata gentilmente concessa dalla figlia di Pietro Aresu, che ebbe l’idea della tratta da percorrere con questo mezzo 306 Granturismo. Invia anche tu le foto del
Tra i personaggi di Sardegna che hanno dato un apporto considerevole alla letteratura, e in generale alla cultura, isolana si può citare Pietro Casu. Nato a Berchidda nel 1878, sacerdote, teologo e insegnante, fu parroco di Oschiri e del suo
Era appena un ragazzo Gigi Riva quando arrivò in Sardegna, ingaggiato dal Cagliari per vestire la maglia rossoblù. Un’Isola vista con diffidenza dal resto d’Italia e prigioniera di tanti stereotipi, per il calciatore di Leggiuno rappresentava una tappa di passaggio
Lo Statuto speciale della Sardegna è la carta fondamentale della Regione autonoma della Sardegna che, pur essendo una legge costituzionale varata nel secondo dopoguerra, ha una lunga storia legata alle varie iniziative di legge volte a normare una realtà geopolitica
Lo sapevate? Sa pompìa è un agrume che esiste solo in Sardegna. Non è un limone, non è un pompelmo, non è un cedro. È sa pompìa, un frutto che esiste solo in Sardegna, per la precisione nei comuni di
Come sappiamo, l’edificio che caratterizza meglio la religione dell’età nuragica è il pozzo sacro, dove si venerava l’acqua come elemento primordiale. Facile comprendere come un popolo spesso messo in crisi dalla siccità venerasse questo elemento. Legata all’acqua, alla religione e
Un tempo ad Urzulei ci fu una grande carestia. I contadini non trovavano neppure erbe da mangiare. Si nutrivano di radici, pezzetti di pane ghiande. I pastori se la cavarono un po’ meglio perché ogni tanto uccidevano qualche pecora e potevano