Un branco di mufloni selvatici è stato immortalato in un video nella zona di Perda Liana, in Ogliastra. Le riprese, effettuate da Cristian Mascia, mostrano gli animali che camminano a fatica sulla neve fresca, nella splendida cornice delle montagne della Sardegna.

Il video dei mufloni a Perda Liana sta facendo il giro del web, attirando l’attenzione degli amanti della natura e degli escursionisti. Molti utenti sulle reti sociali hanno commentato la bellezza del paesaggio e la meraviglia di vedere questi animali selvaggi in libertà.

L’Ogliastra è una delle destinazioni preferite dagli amanti della natura in Sardegna, grazie alla sua splendida costa, alle montagne imponenti e alla fauna selvatica che vi vive. La popolazione di mufloni in Sardegna è un’esempio straordinario di come la natura possa essere ripristinata e preservata attraverso il lavoro degli esperti e l’impegno dei cittadini.

Il video dei mufloni nella zona di Perda Liana è un’ulteriore testimonianza della bellezza della natura sarda e della sua fauna selvatica. Ci ricorda l’importanza di proteggere e preservare l’ambiente naturale e gli animali che lo abitano, in modo che possano continuare ad affascinarci e ispirarci per sempre.

Era la fine degli anni Trenta quando un geologo tedesco, Paul Dorn, trovò a Jerzu – precisamente presso Monte Lumburau – dei denti fossili molto particolari, risalenti al Giurassico Medio. A raccontare questa storia è il paleontologo Daniel Zoboli nella sua pagina Facebook informativa “Animali e piante fossili della Sardegna”.

Ma torniamo al particolare ritrovamento: lo studioso tedesco attribuì i denti a un rettile marino dalla fisionomia simile a quella di pesci e delfini, l’ittiosauro.

Non li descrisse, non li studiò e non li fotografò: ecco perché quando andarono distrutti durante il secondo conflitto mondiale non ne rimase traccia. Come spiega Zoboli, infatti, i fossili facevano parte della collezione Dorn ospitata nel Geologisches Institut der Technischen Hochschule di Braunschweig (Germania) che fu bombardato dagli alleati nell’ottobre del 1944.

E a chi si chiede cosa ci facesse un rettile marino in Ogliastra, Zoboli prontamente risponde: «L’area dell’odierna Ogliastra durante buona parte del Giurassico era sommersa dal mare.»