Il bellissimo scatto realizzato dal fotografo dei centenari sardi Pierino Vargiu, immortala oggi un bimbo meraviglioso con sullo sfondo una preziosa basilica romanica e con indosso una maschera tipica di uno dei carnevali sardi. Vi mostriamo la foto intera. Se
La passione per il ciclismo in Ogliastra parte da lontano. Chissà in quanti già nel 1926 seguivano questo sport. Oggi vi mostriamo il Giro d’Italia di quell’anno, e in particolare una sosta a Tertenia. La foto inviata da Caterina Locci
Una stupenda foto in bianco e nero, concessa dalla tortoliese Anna Iacono, mostra le donne al fiume a lavare i panni. Erano gli anni Quaranta ed era usanza portare la biancheria da lavare, dentro grandi cesti, sulle rive del Rio
Un equilibrio sempre precario e altalenante quello tra oppressi e oppressori, su questo equilibrio si basa il mondo, dal passato ad oggi, con le sue grandi rivoluzioni e grandi cambiamenti che tutti abbiamo studiato fra i banchi di scuola. Ma
«Mi sono sentito perso, affranto, arrabbiato, amato, incazzato, ma ho avuto la forza di conservare la voglia di vivere.» Classe 1976, temperamento frizzante ed energico, stile narrativo originale e grande amore per la vita: manca poco, perché a giugno Alessandro
Cartoline dal passato. Questa foto, datata 1917, era appartenuta alla collezione di Francesco Melis, venuto a mancare negli anni scorsi, ed era poi passata poi all’archivio di Gianfranco Loi che ce ne ha fatto dono e che ringraziamo. Presenti, tra
Si fa presto a dire pane in Sardegna: sono forse centinaia le tipologie di questa pietanza che sta alla base della dieta mediterranea. Uno dei più particolari e versatili lo troviamo in Logudoro, a Bonorva in particolare. Stiamo parlando del
Sull’altopiano di Golgo nel territorio di Baunei, tra le tante bellezze da visitare, è presente una roccia molto particolare. Seguendo un sentiero nel versante orientale di “Baccu Dolcolce” appare una grande maschera di pietra dalle fattezze umane. Qui gli agenti
Certe volte il destino dà una mano a fare uscire dal cassetto un sogno, permette che voli alto: questo è il caso di Elisa Sabeddu, di suo papà Luciano e del locale che – insieme a Daniele Contu – gestiscono.
Alcuni di voi, non più giovanissimi, probabilmente ricorderanno questo gioco, semplice e molto divertente, che i bambini del passato facevano con gli amici in piazza, per trascorrere i pomeriggi. Stiamo parlando di “A cuaddus fortis”, una sorta di vecchio tiro